Austin ha regalato alla Ferrari tante consapevolezze. E di questo n’è certo anche il team principal Mattia Binotto che rivela di essere sempre più vicini ai top team.

La SF21 vista ad Austin ha dato grandi speranze per il finale di stagione, ma soprattutto in vista dell’anno prossimo. I lunghi rettilinei nel GP degli Stati Uniti hanno regalato anche la “vittoria” nel confronto con la Mclaren per il terzo posto costruttori. Charles Leclerc ad un passo dal podio e Carlos Sainz settimo con qualche rimpianto, soprattutto per quel pit stop lento su cui la Ferrari dovrà lavorare tanto.

A Maranello possono essere più che soddisfatti soprattutto pensando al 2022 quando debutterà la nuova power unit (l’ultima prima del blocco degli sviluppi che congelerà l’attuale tecnologia fino al 2025), di cui il sistema ibrido che ha esordito a Sochi è solo un anteprima.

MATTIA BINOTTO SODDISFATTO

E tra coloro che sono certamente soddisfatti di questo enorme passo avanti rispetto allo scorso anno, è sicuramente il team principal Mattia Binotto: “Adesso la potenza extra è disponibile per tutto il rettilineo, i benefici si vedono sia in uscita di curva che in fondo al dritto. Guardando il weekend di Austin, dove correvamo con il massimo carico aerodinamico, in qualche modo le nostre velocità di punta erano come quelle degli altri. Dunque, considerando la situazione della passata stagione, il passo in avanti è piuttosto consistente. Sappiamo che c’è ancora un gap rispetto al miglior motore, ma crediamo che adesso il divario non sia più così drammatico”.

La lotta costruttori con la Mclaren non è mai stata così interessante

Mancano solo 5 gare al termine di questa emozionante stagione e oltre a non sapere chi vincerà il titolo mondiale, anche la lotta costruttori per il terzo posto è più viva che mai tra Ferrari e Mclaren: “Nel bilanciamento complessivo del giro, penso fossimo chiaramente più veloci della McLaren in questo fine settimana ad Austin – ha aggiunto Binotto – Sulla carta non era un circuito che si sarebbe dovuto adattare bene alle caratteristiche della nostra macchina ed è questo il motivo per cui sono particolarmente soddisfatto dei progressi che abbiamo visto nelle ultime gare. Certamente l’aiuto della power unit si sente, sia in qualifica che in gara. E mi dà fiducia per i prossimi GP”.

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