Lando Norris con una McLaren sui binari si è preso la pole delle qualifiche del Gp di Singapore, in crescita Max Verstappen, mentre la Ferrari tornando a non trovare il warm-up delle gomme, delude.
Pronostici rispettati per quanto riguarda la pole nelle qualifiche del Gp di Singapore, con Lando Norris che ha dato una prova di forza, mandando un messaggio al compagno di squadra Oscar Piastri. A l’inglese bravo a gestire la pressione nell’ultimo tentativo, gli è stato sufficiente un giro con tanto margine, per costringere gli avversari a lottare per la seconda posizione. Per Norris il compito è stato più facile grazie al disastro della Ferrari, che fino alla Q2 sembra l’unica in grado di impensierirlo. Invece gli errori dei piloti della Rossa, ed una SF-24 che come ad inizio stagione non è riuscita a scaldare le gomme, gli hanno agevolato il compito. La Scuderia di Maranello che nel corso della sessione aveva risolto le difficoltà delle FP3, è venuta a mancare proprio nel momento decisivo. Negli altri team prestazione dai due volti. Max Verstappen ha approfittato della débâcle della Ferrari, confermando di aver ritrovato il feeling con la RB20, mentre Sergio Perez è stato eliminato nella Q2. In casa Mercedes, Lewis Hamilton è stato autore di una delle migliori qualifiche della stagione, vincendo il duello con Geroge Russell, che si è dovuto accontentare di piazzare la sua W15 davanti a Piastri, il quale non è stato perfetto come Norris nell’ultimo tentativo.
Dal grafico della pista di Marina Bay di F1-TEMPO, possiamo vedere come la McLaren è stata di un altro pianeta nelle prove ufficiali. La MCL38 di Norris è stata la più veloce sia sul dritto che nelle curve, anche su quelle lente in cui a Baku aveva sofferto nel giro secco. Red Bull e Mercedes sono riuscite a toglierle il primato solo su qualche allungo, e in qualche tratto nel guidato.
I dati della telemetria ci dicono che Norris è stato sempre in testa, guadagnando un decimo a settore a Verstappen, che invece è riuscito a battere Hamilton nella parte centrale. Questo è stato possibile, grazie alla rivoluzione dell’assetto nella notte della RB20, Venerdì in crisi come a Monaco sui cordoli e gli avvallamenti. Invece le Mercedes che al contrario della Ferrari in Q3 accende le gomme, scegliendo nuovamente un assetto più scarico nel T2 perde contatto da Norris e Verstappen. Piastri fino al terzo settore aveva la possibilità di far piazzare l’uno-due al Team di Woking, ma ha pagato una correzione nella penultima curva. Capitolo Ferrari: se Carlos Sainz pur lamentando anche lui problemi con le gomme ,si è preso la colpa per l’incidente nel giro di lancio, Charles Leclerc ha dato tutta la responsabilità dell’errore in curva 2 ai pneumatici. Tesi non condivisa da Fred Vasseur, nonostante non sia la prima volta che la SF-24 non riesca a trovare la giusta finestra di funzionamento.
Una delle peggiori prestazioni stagionali rende quasi inutile il buon long run della Ferrari nelle FP2, considerando che a Marina Bay negli anni scorsi ci sono stati pochi sorpassi. Leclerc ha avuto il miglior passo gara in 1.37.3 con le medie, più veloce di un decimo di Norris che ha usato invece le soft. In difficoltà Sainz che già ieri aveva dimostrato di non essere nella forma del 2023, mentre stint più breve per Piastri due decimi più lento di Leclerc. Stesso ritmo sull’1.37.8 per le Mercedes e Verstappen, e vedremo se anche in corsa farà un balzo in avanti con le modifiche al set-up della RB20, e sarà in grado di lottare con Norris. Il poleman è il grande favorito del Gp di Singapore, e per questo sarà fondamentale non perdere la prima posizione al via, e non farsi superare da Verstappen. Per la Ferrari gara che si annuncia in salita, e le possibilità di ribaltare la situazione dipendono dalla partenza, incidenti e possibili ingressi in pista della safety car. Altra variabile che potrebbe aiutare la Ferrari a rimontare e non perdere contatto nella classifica costruttori da McLaren e Red Bull, è la pioggia, anche se le previsioni meteo rispetto a qualche giorno fa danno soltanto un dodici per cento di possibilità di precipitazioni durante il Gp di Singapore.