Le strategie in questo campionato del mondo di Formula 1 2019 non sono certamente uno dei punti di forza di Ferrari.

Con una vettura poco performante è indubbiamente necessario essere perfetti sia nella pianificazione delle strategie di gara e dei pit-stop, sia nel cercare di ottimizzare tutto il possibile sfruttando gli eventi di gara come incidenti, Safety Car, Virtual Safety Car, pioggia o altro.

Sono terminati, già da diverso tempo in realtà, i tempi in cui Ferrari poteva contare su un muretto in grado di pianificare strategie perfette e tattiche di gara ottimali.  In questo 2019 si sta assistendo a diversi errori di strategia con scelte molto discutibili. Inaki Rueda, il responsabile delle strategia Ferrari dal 2015, non sembra essere all’altezza del team e proprio oggi, durante il Gran Premio di Silverstone, lo ha nuovamente dimostrato. Andiamo a vedere cosa è successo.

Al giro 18 Antonio Giovinazzi su Alfa si gira in frenata e finisce in testacoda nella ghiaia. Non riuscirà più ad uscire ed ecco che quindi i commissari mettono la gara in regime di Safety Car. Come è noto, effettuare un pit-stop durante una Safety Car, permette di perdere meno tempo rispetto che durante le condizioni di gara normali. Questo perchè, mentre un pilota è fermo nella propria piazzola dei box, gli altri piloti in pista, invece che spingere più velocemente possibile, sono costretti ad andare decisamente piano per garantire le condizioni di sicurezza dettate proprio dalla Safety Car.

Torniamo al GP di Silverstone: Safety Car in pista e subito Lewis Hamilton, su gomme medie, si ferma ai box per sfruttare il vantaggio.

Stessa scelta per Sebastian Vettel, che era ben oltre il limite delle proprie gomme, soft. Anche Max Verstappen, in lotta con Charles Leclerc, decide di fermarsi ai box. Questi ultimi avrebbero dovuto comunque fermarsi ai box per un pit stop ulteriore e la scelta corretta, seguita da RedBull ma non da Ferrari, era quella di fermarli con un po’ di anticipo rispetto ai piani sfruttando la Safety Car.

Ferrari chiamerà ai box Leclerc un giro dopo, con colpevole ritardo, perdendo la posizione su Verstappen. Ad un Charles Leclerc stizzito dall’aver perso la posizione nei confronti della RedBull, Jock Clear, suo ingegnere di pista, risponderà di “pensare a guidare che la gara è lunga”, ammettendo, velatamente, l’errore.

 

Rimane il palese errore del muretto Ferrari di non richiamare tempestivamente ai box, il giovane talento monegasco. Forse erano troppo concentrati sulla gara di Sebastian Vettel che, da come sembrerebbe, si sarebbe opposto a rientrare ai box per due o tre giri, sperando nella dea bendata, che è effettivamente arrivata.

Questo errore si aggiunge alle sviste del GP del Canada, quando Leclerc è stato richiamato ai box in ritardo rispetto a Lewis Hamilton uscendogli ad un’eternità di distacco, e del GP di Montecarlo, quando per un errore di valutazione non ha passato nemmeno il Q1 in qualifica. Per non parlare della qualifica dell’ultimo GP di Silverstone quando in Q2 entrambi i Ferrari hanno effettuato due giri con due gomme diverse, passando dalle medie alle soft, cambiando il compound di gomma prescelto per l’inizio della gara, come previsto dal regolamento. Per inciso: ad inizio gara i due Ferrari con gomme Soft hanno sofferto molto invece che avere più velocità.

Come dicevo all’inizio, con una vettura poco performante non puoi permetterti errori di strategia o scelte folli. Il mondiale è andato ma vincere qualche gara potrebbe portare entusiasmo e fame di vittoria nel team, fattori che sembrano scarseggiare ultimamente. Inoltre, in un momento buio per Sebastian Vettel, perchè non dare fiducia al talento di Charles Leclerc?

Perchè non stare più attenti anche alle sue strategie? Per chi ancora avesse dei dubbi sul talento del giovane monegasco, prego vivamente di guardare il sorpasso su Gasly di oggi.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto a pane e Formula 1. Le auto sono la mia passione e scrivere articoli mi permette di condividerla con tutti voi. Twitter @ivan_morepower

Post correlati

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto