Ci sono molti modi per seguire uno sport. Il migliore? Immergersi nel variegato mondo che circonda un evento sportivo. Seduti sul proprio divano si sta comodi, ma solo vivendo da vicino l’ebrezza del momento si riescono a percepire gli odori, gli umori e le emozioni della gente.

Vivere un Gran Premio di Formula 1 da inviato in pista è un’esperienza unica, che ogni appassionato di motorsport dovrebbe provare nella vita. La prima volta che sono entrato nel Paddock ho compreso il vero significato della parola Circus. Assistere alle operazioni di continuo montaggio e smontaggio delle attrezzature da parte degli addetti ai lavori, così come avere l’opportunità di chiacchierare con un meccanico o un ingegnere del settore ti immerge completamente nell’atmosfera del weekend. Un circo a tutti gli effetti dove un unico cuore pulsante inizia a battere dal venerdì e si attenua solo la domenica sera. L’occasione, dunque, per approfondire tematiche e scoprire segreti della Formula 1 che da casa, nemmeno con la miglior regia televisiva al mondo, si riescono a percepire.

Da bambino i miei supereroi preferiti non erano Batman o Superman, ma i piloti di Formula 1. I cavalieri del rischio, che sfidavano le leggi della fisica per ottenere un punticino la domenica. Un weekend senza gare era un fine settimana triste, dove non sapevi come riempire le ore. A 30 anni, con una maturità diversa, impari a vivere le esperienze pienamente, gustandoti ogni attimo. L’emozione della quattro giorni di Monza 2019 è un qualcosa che mi porterò dentro a vita.

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Sotto il podio sentii un ragazzo urlare: “Se muoio oggi, muoio felice”, alzando le braccia verso il vincitore, mentre un commosso Binotto abbracciava la squadra. Sfumature, piccoli dettagli che ti trasmettono un senso di partecipazione inimmaginabile finché non lo vivi. Il Grand Prix di Monza 2019 è stato, inoltre, un GP speciale, una battaglia senza esclusioni di colpi tra il sei volte campione del mondo, Lewis Hamilton, e il giovane pilota della Ferrari, Charles Leclerc.

Felipe massaL’ePrix di Monaco 2019, inoltre, ha rappresentato, per NewsF1, l’occasione per poter raccontare per la prima volta dal vivo una corsa di Formula E. Sebbene l’assenza del classico sound di un motore termico suoni ancora per molti come un elemento contrastante con il motorsport, il campionato mondiale di Formula E ci ha dato l’opportunità di avvicinare un mondo nuovo e molto intrigante.

Formula 1Il riconoscimento della FIA è una opportunità unica e tante altre emozionanti avventure ci aspettano nel 2020. Rimanete sintonizzati e, per ora, da parte mia, Davide Russo, e dal team di NewsF1 un augurio speciale ai nostri lettori di un anno in pole position.

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