L’ePrix di Monaco 2019 ha rappresentato, per NewsF1, l’occasione per poter raccontare per la prima volta dal vivo una corsa di Formula E. Vivere un’esperienza in pista regala emozioni nuove e permette di allargare gli orizzonti conoscitivi di una categoria del motorsport ancora tutta da scoprire.

Partecipare personalmente ad un evento è molto diverso che raccontare con distacco le vicende di un weekend di gara vissuto dal divano, come fanno molti siti del settore. Il riconoscimento della FIA, che ci autorizza a seguire live il campionato mondiale di Formula E, ci ha aperto le porte ad un ambiente molto lontano dalla Formula 1, che NewsF1 era abituata a seguire da anni.

Formula E

È opinione consolidata che l’elettrico rappresenti un passo in avanti inevitabile per un futuro migliore. L’atmosfera del paddock della serie elettrica, allo stesso tempo, ci ha trasmesso delle sensazioni nostalgiche di un motorsport all’antica, dove tutto era possibile.

Un mondo più umano che abbraccia un collettivo curioso e pronto al cambiamento. Una realtà aperta che, diversamente dalla F1 blindata di oggi, entra in stretta relazione con il pubblico. Avvicinare i propri piloti preferiti, magari scambiare con loro qualche parola, dovrebbe essere possibile per tutti gli appassionati che vivono e sognano di incontrare i propri eroi della domenica. In Formula E, per ora, tutto questo rappresenta una possibilità concreta, connessa al mondo dell’innovazione e del business.

La Formula E è una categoria diversa, anche per quella anomala assenza di sound in pista, ma che affascina tremendamente ed include. Un Circus aperto ai più giovani e alle famiglie, che offre anche l’opportunità di entrare gratis sotto i 16 anni e pagare un ticket soli 30 euro. L’E-Village, inoltre, mette in mostra le auto del prossimo futuro, guidandoci in un viaggio tecnologico tra i marchi che hanno investito già da tempo nell’elettrico.

Musica, simulatori di guida e stand dedicati alla serie elettrica che invogliano i bambini a toccare con mano i bolidi elettrici di seconda generazione e, magari, sognare di guidare un auto elettrica un domani. Complimenti alla Federazione, agli organizzatori ed appuntamento alla prossima gara!

Un ringraziamento speciale da parte mia, Davide Russo, e dal team di NewsF1.

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