Il Team Principal, Mattia Binotto, ha dichiarato che anche la Ferrari F1 dovrà adattarsi alle nuove normative sulle “ali flessibili”.

Continua la caccia ai colpevoli nel caso “ali flessibili”. La prima indagata fu la RedBull, ma ora sembrano sulla lista degli imputati anche Alpine, Alfa Romeo e Ferrari F1 . A fare mea culpa è stato Mattia Binotto, che nella consueta conferenza stampa del giovedì ha ammesso che anche la Rossa ha sfruttato l’area grigia del regolamento. Ecco le sue parole:

Binotto Ferrari

“Sì, abbiamo sfruttato anche noi la flessibilità dell’ala. Crediamo sia giusto sfruttare ciò che e permesso dal regolamento. La Direttiva Tecnica ora ci ha chiarito tutto quel che dobbiamo sapere. Avremo bisogno di un po’ di tempo per adattarci, ma non credo che questo avrà un grande impatto sulla Ferrari. Nei tempi sul giro la differenza sarà minima, ma sono richieste alcune modifiche che dovremo fare per adeguarci alla Direttiva Tecnica. Ribadisco che non avrà un grande impatto su di noi, ma è comunque richiesta una riprogettazione. Questa per la F1 è normale amministrazione, visto che si cerca sempre di spingersi al limite su ogni aspetto, e la FIA è intervenuta per chiarire il regolamento. In Ferrari siamo felici di aver chiarito e ci adatteremo, come tutti, alla nuova normativa.”

Come espresso da Binotto, la Ferrari dovrà riprogettare l’ala posteriore. Tuttavia, il Team Principal non sembra impensierito. Il vantaggio dato dalle ali flessibili sembra minimo, dunque non ci si aspetta un calo di performance.

Puntata numero 19 di Formula 1 garage dedicate alle ali flessibili :

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