Nel weekend di Austin Toto Wolff ha confermato che nel 2023 la Mercedes modificherà l’architettura della sua vettura.

Il GP degli Stati Uniti ha lasciato un sapore agrodolce nella bocca della Mercedes. Se infatti la scuderia di Brackley può gioire per l’inaspettato secondo posto conquistato da uno straordinario Lewis Hamilton e per il funzionamento delle novità introdotte proprio ad Austin, ancora una volta in questo 2022 la vittoria è sfuggita alla Stella. La corsa di domenica ha infatti evidenziato ancora una volta quanto la combinazione RB18Max Verstappen sia superiore in termini di passo gara rispetto a tutti gli avversari, che il prossimo anno dovranno inventarsi qualcosa per infastidire la Red Bull e l’olandese. Nel 2023 proprio la Mercedes sarà una delle scuderie chiamate ad interrompere questo dominio, e Toto Wolff ha rivelato che il team, dopo aver compreso gli errori commessi con il progetto W13, porterà una vettura profondamente diversa da quella attuale.

“Il DNA della nostra macchina cambierà sicuramente il prossimo anno.” – ha esordito il Team Principal della Mercedes, raggiunto da Autosport“Ciò non implica che il corpo vettura sarà necessariamente diverso. E’ certo, però, che modificheremo l’architettura della macchina. Credo che con il DRS la Red Bull sia circa 35 km/h più veloce di noi, mentre nella stessa situazione noi lo siamo di 22 km/h. Perciò Verstappen è riuscito a superarci partendo da così lontano. Anche senza ala mobile, hanno 8 km/h di vantaggio su di noi, quindi perdiamo molto nei rettilinei. Probabilmente si parla di minimo quattro decimi. Quindi dobbiamo migliorare alcune cose in vista del prossimo anno”.

Wolff ha poi sottolineato come la Mercedes sia stata svantaggiata dalla norma delle Aerodynamic Testing Restrictions, che invece permetterà al team di Brackley di effettuare più test in galleria del vento rispetto alle scuderie rivali nel 2023: “Fin qui hanno rappresentato uno svantaggio significativo, perché per tutto il 2021 abbiamo guidato la Classifica Costruttori, che poi abbiamo vinto. Perciò per tutta la prima metà del 2022 abbiamo avuto a disposizione in galleria del vento il 7% in meno del tempo rispetto alla Red Bull e ancora meno rispetto alla Ferrari. Ora però il vantaggio passa a noi: se chiuderemo al terzo posto, avremo il 14% del tempo in più rispetto alla Red Bull. I regolamenti sono stati realizzati proprio con l’obiettivo di dare ai team la possibilità di recuperare lo svantaggio accumulato”.

Foto: Alessandro Martellotta per newsf1.it

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