Remi Taffin, capo della sezione motori della Renault, sostiene che i progressi dell’unità francese siano stati evidenti e che Mercedes ed Honda sono state superate.

La Renault è tornata ufficialmente in Formula 1 nel 2016, acquistando il team Lotus. La casa transalpina, che ha dominato i mondiali 2005 e 2006 con Fernando Alonso, non è più riuscita ad eguagliare quei livelli, andando in grossa difficoltà nell’era ibrida senza mai riuscire ad avvicinarsi alle prestazioni di Mercedes e Ferrari. Il 2019 è stato ancora più deludente visto che il costruttore francese è giunto quinto nel mondiale costruttori, scalzato anche dalla McLaren che monta gli stessi motori. A parlare della situazione è stato Remi Taffin, capo proprio del reparto power unit, convinto degli enormi progressi fatti dalla Renault in questo aspetto e ne ha parlato ad Auto Motor und Sport.

In termini di prestazioni motoristiche è in atto un aspra battaglia con Mercedes e Ferrari. Attualmente, tramite i dati GPS di cui disponiamo, abbiamo notato che al comando ci sono proprio i ragazzi del Cavallino, ma noi siamo riusciti a metterci leggermente alle spalle proprio la Mercedes. Un passo indietro rispetto a tutti c’è la Honda. Stiamo comunque parlando al massimo di una differenza di 50 kilowatt. Si parla di 5-10 kilowatt tra noi, Mercedes e Ferrari, mentre Honda ne paga tra i 15 ed i 20, dunque è leggermente attardata rispetto alla diretta concorrenza”.

Il vantaggio che ha un team cliente è che può contare su una maggiore esperienza nell’affidabilità del motore. Va però detto che quando devi gestire quattro power unit hai più possibilità che si verifichi un guasto”. Taffin si riferisce ovviamente alla partnership che è terminata alla fine del 2018 con la Red Bull, passata alla power unit Honda. ”Avere dei clienti non significa avere maggior possibilità di sviluppo. Facciamo un’unità specialmente per adattarla alla nostra macchina, non si possono seguire due evoluzioni differenti”.

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