Al termine della seconda giornata di test, Carlos Sainz ha fornito le sue impressioni sulla F1-75 e sul funzionamento delle nuove vetture.

Nonostante i team non abbiano ancora cercato in alcun modo la prestazione, non si può negare che la Ferrari abbia iniziato molto bene la sessione di test invernali a Barcellona, che si concluderà questa sera. La Scuderia di Maranello ha centrato l’obiettivo: macinare giri per raccogliere dati e verificare il funzionamento della F1-75, la vettura chiamata a tornare almeno in lotta per il titolo dopo qualche stagione estremamente deludente. Sommando le prime due giornate, la Rossa ha accumulato ben 302 giri (l’equivalente di quattro GP di Spagna e mezzo), senza mai riscontrare gravi problemi di affidabilità. Per quanto poco importino i tempi sul giro, al termine delle prime due sessioni Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono sempre ritrovati nella top-5: il monegasco ha chiuso il mercoledì e il giovedì rispettivamente al secondo e al primo posto in classifica, mentre lo spagnolo ha chiuso terzo e quinto. Ieri proprio Sainz, dopo aver concluso il suo programma, ha parlato ai media, sottolineando la bontà del lavoro della Ferrari.

Ferrari F1

“Vedremo se si è trattato davvero di un buon inizio solo dopo aver affrontato la prima gara”. – ha detto lo spagnolo, raggiunto da F1.com“Sicuramente aver passato una giornata e mezzo senza problemi con la macchina, aver completato tutto il programma e aver portato a casa tanti giri qui a Barcellona rappresenta una base eccellente. In termini di feeling direi che mi pare tutto abbastanza normale, perché non abbiamo avuto problemi. Però non saprei dire se è buono o no, perché con queste vetture si può andare tre o quattro secondi più lenti o più veloci a seconda di come viene settata la macchina. Quindi non saprei dove collocare tutti gli altri. […] Ai tifosi della Ferrari direi di essere contenti che il team ha realizzato una macchina affidabile e di essere pazienti, perché non abbiamo ancora cercato in alcun modo la performance“.

Sainz ha inoltre sottolineato che con le nuove vetture ad effetto suolo si riesce effettivamente a seguire meglio la macchina che si trova davanti: “Ho provato a seguire qualche altro pilota di proposito, e posso dire che ho già percepito delle differenze evidenti. Sono relativamente soddisfatto e ottimista, questa è la direzione giusta”.

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