I due team egemoni in F1 hanno espresso punti di vista opposti su alcune caratteristiche delle Power Unit che esordiranno nel 2025.

La feroce battaglia tra Red Bull e Mercedes, esplosa clamorosamente dopo l’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen a Silverstone, si sta trasformando in una vera e propria guerra su svariati fronti. Tra questi non manca quello delle Power Unit del futuro, che sostituiranno i motori odierni nel 2025. Già nel weekend del GP d’Austria i grandi costruttori presenti nel circus (Red Bull compresa), insieme anche a membri del board di Porsche e Audi, si sono riuniti con la F1 e la FIA per dialogare sulla prossima generazione di propulsori, e come spesso accade in questo periodo le due scuderie attualmente più forti del circus hanno dimostrato di non essere totalmente allineate. Se infatti entrambe hanno condiviso la battaglia per una riduzione dei costi e per la sostenibilità ambientale, non mancano disaccordi sulle caratteristiche delle nuove Power Unit.

Wolff F1
Wolff F1

Da un lato, Toto Wolff ha affermato che la F1 manterrà il motore a combustione interna, spinto da carburanti sostenibili, auspicando allo stesso tempo un aumento della componente elettrica all’interno dei propulsori. L’austriaco, sottolineando l’importanza del circus come laboratorio per la produzione stradale, ritiene fondamentale che la F1 fornisca, attraverso i biofuels o i carburanti sintetici, una valida alternativa alla strada dell’elettrificazione, che un numero sempre maggiore di case automobilistiche (Mercedes compresa) ha deciso di intraprendere. Proprio per questo motivo il Team Principal della scuderia di Brackley ha dichiarato che un’eliminazione della componente elettrica sarebbe illogica per la F1, sostenendo che il circus dovrebbe mantenersi rilevante su più fronti e perciò non dovrebbe tornare a motori […] dell’età della pietra”.

Horner

E’ proprio quest’ultimo tema a dividere in maniera netta Mercedes (e probabilmente le altre case automobilistiche della F1) e Red Bull, che non ha alcun interesse a sviluppare Power Unit utili anche al mondo stradale. Secondo Christian Horner, infatti, la F1 dovrebbe riportare in auge i vecchi motori dal rumore assordante, con lo scopo di incrementare lo spettacolo: “Penso che il motore a combustione interna abbia un futuro…” – ha detto il Team Principal della Red Bull, citato da Autosport “…quindi perché non introdurre propulsori che vanno a giri altissimi, che hanno un sound fantastico e che sono sostenibili dal punto di vista ambientale grazie ai biofuels e ai carburanti sostenibili? So che l’elettrificazione sta ricevendo una spinta dalla politica, ma siamo sicuri che fra 25 o 30 anni si rivelerà la strada giusta? Penso che la F1 potrebbe svolgere un ruolo fondamentale con i carburanti e i partner per raggiungere le zero emissioni, e potrebbe farlo con un motore dalle performance eccellenti e dal forte impatto emotivo. Non sarebbe fantastico? Di sicuro ogni Gran Premio avrebbe il tutto esaurito”.

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