F1 – Adrian Newey, direttore tecnico del team Red Bull in Formula 1, ha dichiarato che la Red Bull si è dilungata nello sviluppo della monoposto 2021 per consentire a Max Verstappen le migliori possibilità di imporsi sul rivale Lewis Hamilton, sottraendo di fatto tempo e risorse al progetto della RB18.

È il 2022 e Max Verstappen ha conquistato il suo secondo titolo mondiale, ottenendo il record di 15 vittorie stagionali al volante della monoposto firmata Red Bull. Parallelamente la scuderia anglo-austriaca ha ottenuto il suo quinto titolo costruttori mettendo fine ad un periodo di magra iniziato nel 2013.

Il dominio della RB18 merita però una nota di merito: causa la serrata lotta nei confronti del rivale Lewis Hamilton, lo sviluppo della monoposto per il 2022 è stato ritardato per dare possibilità a Max di imporsi sulla Mercedes rivale. 

Causa la rivoluzione regolamentare che ha caratterizzato la F1 nel 2022, la maggior parte dei team hanno scelto di concludere anzitempo lo sviluppo delle proprie vetture datate 2021 concentrandosi sulle monoposto che abbiamo visto girare quest’anno. Lo stesso non si può, però, dire di RedBull, la quale ha continuato ad aggiornare la RB16B per supportare la corsa al titolo piloti 2021.

Il rischio è stato ripagato, sia dai risultati, sia perché la RB18 è stata premiata per il suo successo agli Autosport Awards di domenica, quando RedBull si è aggiudicata il premio  di “International Racing Car of the Year”, ritirato da Newey e dallo staff tecnico del team di Milton Keynes.

red bull Budget cup
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Sul palco della Grosvenor House il direttore tecnico Newey ha dichiarato che il riconoscimento è stato

“particolarmente sentito”, specialmente considerando il focus tardivo sul progetto 2022.

“Il periodo di sviluppo è stato piuttosto breve perché abbiamo continuato a sviluppare la vettura del 2021 probabilmente più a lungo di quanto avremmo dovuto”, ha dichiarato Newey a dopo aver ritirato il premio.

“Questo ritardo ci ha impegnati molto durante l’inverno. Abbiamo cercato di concentrarci sulla messa a punto delle basi della vettura di quest’anno, sperando che questo ci desse poi margine potenziale per il perfezionamento. Fortunatamente è andata così”.

E l’abbiamo visto quest’anno: la Red Bull ha lottato testa a testa con Ferrari per tutta la prima parte della stagione ma, dopo la pausa estiva, lo sviluppo apportato alla RB18 ha fatto la differenza.

A parlare sono i numeri: la squderia di Milton Keynes ha vinto 10 delle 11 gare finali, conquistando titolo costruttori e titoli piloti in anticipo; stabilendo anche un nuovo record di punti segnati da una squadra in una singola stagione.

Adrian Newey ha dichiarato di essere stato certo che la Ferrari si trovasse in vantaggio durante i test pre-stagionali, ma che Red Bull si è concentrata sulla realizzazione di una vettura che fosse poliedrica: che funzionasse bene su tutte le piste.

“Abbiamo realizzato un ottimo ed efficace upgrade per la prima gara. All’inizio è stata davvero una battaglia serrata. La Ferrari era più veloce in alcune gare, noi in altre. Abbiamo imparato da questa esperienza e abbiamo cercato di creare una vettura completa per la seconda metà della stagione, per assicurarci che funzionasse su tutti i circuiti”.

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