Cambiare è sempre complicato. Quando lo si fa nei confronti di alcune persone importanti all’interno di un progetto di un certo peso, comporta delle conseguenze. E’ sicuramente il caso della Scuderia Ferrari che dopo aver sostituito Mattia Binotto con Fred Vasseur, ha riscontrato delle evidenti problematiche in termini di affidabilità e di gestione.

Ci vuole certamente tempo affinché il francese entri appieno nei meccanismi del Team italiano, soprattutto perché la SF-23 è una macchina nata prima di lui, e poi perché bisogna intervenire sugli uomini e su procedure codificate da anni.

Ralf Schumacher crede che questo approccio sia scorretto. Per il tedesco la Ferrari ha bisogno di seguire un progetto solido, senza disperarsi per una vittoria che non arriva subito.

Le parole di Ralf Schumacher

La Mercedes è stata molto lenta in Brasile. Toto Wolff era quasi scioccato ai microfoni dei giornalisti.  Avevano grandi speranze in Brasile e la delusione è stata evidente. Per questo temo che la Mercedes non sia ancora fuori dai guai, e questo preoccupa Wolff“, si legge nel suo editoriale per Sky Sport Deutschland. “La debolezza della Mercedes è stata in realtà un’opportunità per la Ferrari nella lotta per il secondo posto nel campionato costruttori. Ma anche la Rossa non ha avuto un buon weekend. Fred Vasseur non è in grado di trasformare l’intera azienda in sei o sette mesi. Anche Michael, Ross Brawn e Jean Todt ci hanno messo qualche anno. Con la Ferrari bisogna avere pazienza“.

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