F1 News – La FIA, organo di governo della Formula 1, ha escluso un’indagine più approfondita sul dispositivo di altezza di guida della Red Bull, pur riconoscendo di non poter essere certa che in passato non vi siano state violazioni delle regole.
Il dispositivo, la cui presenza sulle auto guidate dal campione del mondo di F1 Max Verstappen e da Sergio Perez è stata confermata dal team, è stato un argomento scottante durante il Gran Premio degli Stati Uniti di Austin di questo fine settimana.
La Red Bull ha accettato di apportare modifiche dopo aver discusso con la FIA, e il dispositivo sarà probabilmente dotato di sigilli, ma i rivali del campionato, come McLaren, hanno dichiarato che ci sono ancora domande da risolvere.
Sabato, il responsabile delle monoposto della FIA, Nikolas Tombazis, ha dichiarato ai giornalisti selezionati che l’organo di governo non ha la capacità di indagare su prove potenzialmente valide per due anni e ha considerato la questione chiusa.
“Voglio dire, onestamente, posso dire con assoluta certezza se c’è mai stato qualcosa di irregolare? No. Posso dire che la questione è chiusa? Sì, assolutamente. Penso che la quantità di discussioni su questo argomento sia circa un fattore 100 in più di quanto meriti”
I rivali della Red Bull hanno suggerito che il team avrebbe potuto violare le regole della Formula 1 sulla regolazione degli assetti delle vetture durante le condizioni di chiusura del parco chiuso tra l’inizio delle qualifiche e la gara.
Tombazis ha detto che, sebbene nei garage ci fossero telecamere per monitorare le auto in queste condizioni, i meccanici potevano comunque accedervi legalmente e sarebbe stato difficile produrre prove: “Non sigilliamo completamente le auto e non permettiamo a nessuno di avvicinarsi ad esse”
“Ecco perché riteniamo che questo sistema consentirebbe potenzialmente un cambio facile, un cambio rapido, senza essere rilevabile. Ed è per questo che abbiamo detto: “Ok, per fermare ogni discussione mettiamo un sigillo, così non ci saranno discussioni”, ha detto Tombazis, aggiungendo che accusare qualcuno di aver imbrogliato per un certo periodo di tempo è “un salto che non voglio fare”.
Tombazis ha sottolineato come i movimenti del personale tra le squadre e il cambio di fedeltà abbiano avuto un ruolo nell’insorgere di tali controversie, in particolare quando erano in gioco i campionati: “Ovviamente in passato ho lavorato in squadre, molto spesso, e ho assunto persone di altre squadre”
“Penso che a volte ci sia la tendenza a dire ‘beh, da dove vengo io, facevamo X-Y-Z’. E a volte bisogna interpretare questi commenti con molta, molta attenzione. Non si può basare un’escalation solo su alcuni commenti del genere”
Continua a seguire News F1, in arrivo tanti nuovi articoli e video, ecco l’ultimo video pubblicato sul nostro canale YOUTUBE
🚨 Scandalo in F1: Il Team che ha Fregato Tutti ! 😱 🚗💨 Aggiornamenti Ferrari – f1garage255