Le Pagelle del GP d’Ungheria sono la terza pagina quasi completamente nera di un inizio di stagione di F1 mai cosi tormentato per le Ferrari. Nere le pagine della Ferrari come nera la livrea della Mercedes. Vediamo un pò.

Lewis Hamilton: noioso

Le Pagelle del GP ormai hanno il brutto vizio di dare voti alti. Non fraintendiamo. Il voto è un 10 pieno con lode e ammissione al dottorato senza passare dal via. In questa F1 che sembra cosi difficile da mettere a punto, lui sembra ci sia nato dentro queste vetture. Da secondi su secondi a chiunque e si permette di non girare sul bagnato di venerdi, tanto se poi fa queste gare il risparmio di gomme e materiali va più che bene. La vettura lo aiuterà anche molto, ma è lui e solo lui che sa farla andare. Gli diamo già l’ottavo titolo? Fenomeno!

Hamilton Bottas Verstappen

Max Verstappen: 10-

Per la gara che ha fatto, il 10 lo meriterebbe. Ma ha sbavato durante il giro di arrivo alla griglia di partenza, roba da novellini. La qualifica non è stata esaltante ma si è messo subito dietro delle pseudo-riprese Ferrari, senza contare il quartetto Mercedes W10/11 lì davanti. La pista lo aiuta a tenere dietro Bottas, ma lui ci mette del suo. Non per nulla, l’Ungheria gli piace assai.

Valtteri Bottas: 6

“Volemose bene” si diceva nei teatri romani. Uno ci mette tutto l’impegno per volergli bene, ma fare queste gare con quel F22 su ruote è un vero sacrilegio. Ci sono rumors di un Verstappen in Aston Martin il prossimo anno. Se succede come quest’anno, probabilmente Max avrà una W11 colorata di verde scuro (il colore Aston) e ne vedremo davvero delle belle. Meno male che ha rinnovato: a vedere i GP di Stiria ed Ungheria, verrebbe voglia di metterci Russell.

 

Lance Stroll: 8

Terzo posto in qualifica, quarto in gara. Non male, davvero non male. Avrà anche una monoposto più che collaudata e con i settaggi già pronti sul circuito, però ha guidato con un gran piede, attento e aggressivo al punto giusto. Non si fa ormai più molte remore di battagliare con i più forti del Circus, l’auto glielo permette e lui si fa notare. Sarà molto contento papà. Però per vincere servirà ben altro di una vecchia Mercedes.

Racing Point

Alexander Albon: 8,5

Uno dei migliori. Lotta una gara intera per rientrare da una brutta qualifica e quando intravede le posizioni di rilievo, tira fuori gli artigli e battaglia a più non posso. Leclerc, Perez, Ricciardo e un regalo di Vettel lo fanno concludere ottimo quinto, a dimostrazione che la Red Bull, a differenza di altre scuderie, ha lavorato bene durante la settimana per migliorare ancora un pò un progetto ancora lontano dalle attuali Frecce Nere. Più vicino degli altri però.

 

Sebastian Vettel: 5

Troppi errori. Troppi, troppi, troppi, ma davvero troppi, errori. Vogliamo capire tutto, vogliamo capire qualsiasi cosa a livello umano di un pilota, 4 volte campione del mondo di F1, che si ritrova separato in casa a flirtare con tutti gli altri team. Ma l’orgoglio personale dov’è? Si mangia un quinto posto che visto i problemi della SF1000 poteva sembrare oro puro. Il resto che gli rimane è l’onta di un doppiaggio che poi non merita assolutamente. Anche perchè si fa da solo le strategie.

Haas: 8

La strategia era quella giusta, peccato che alla FIA non è piaciuta. A noi si e pure parecchio! Perchè è quello che ci vuole in F1: ci vuole follia, coraggio di osare, forza di prendere decisioni. Leadership! Non per nulla, con quel vecchio trabiccolo (senza offesa per i progettisti e tutto il team) si sono ritrovati nelle posizioni di testa. Fosse stata la Haas di un paio d’anni fa, avremmo visto tutta un altra gara. FIA permettendo.

 

Motore Mercedes: 10

Se riesci a far andare due Williams in Q2, stai avanti. Scherzi a parte, questo motore va davvero forte, le Pagelle del GP non possono ignorarlo, cosi come le 5 verità del GP. Peccato però che lascia qualche dubbio, qualche perplessità; non vogliamo essere oltraggiosi, ma siamo sicuri che nel caos della vicenda sulla PU Ferrari 2019 e le visite alla FIA, qualcosina non sia trapelato verso le alture tedesche? Troppo sospetta questa prestazionalità totale, un pò come lo era quella del Ferrari quando Haas e Alfa andavano molto più degli altri. Sospetti al momento.

 

Iñaki Rueda: 0

E non c’è nemmeno bisogno di dire il perchè. Dico solo: cambia lavoro per favore, la strategia non fa per te. Al mio paese ti direbbero: “perchè non vai a raccogliere le olive?”. Scusami, ma da appassionato che si mette li a ragionare di fronte ad una semplice TV e capire di fare alcune cose invece che altre, quando tu hai fior fior di dati, non ho resistito.

 

Lando Norris: meccanico

Che il ragazzo piace ormai si sa. Non ha fatto una buona gara, coinvolto un pò dagli eventi, ma quanto ci piace che aiuta i suoi meccanici a smontare la macchina? Le Pagelle del GP notano anche questo!!

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