Il circuito Imolese è tornato nei calendari della F1 per le stagioni 2020 e 2021, “per merito” della pandemia. L’Emilia-Romagna e il suo presidente Bonaccini vorrebbero che il circuito entrasse ufficialmente nel calendario.

Il circuito Enzo e Dino Ferrari, di proprietà di Giancarlo Minardi, mancava dal circus della F1 dal lontano 2006, quando correva ancora sotto il nominativo di Gran Premio di San Marino. In quell’occasione a spuntarla fu il tedesco della Ferrari, riottenendo una vittoria dopo quasi un anno, da quel fatidico GP di Indianapolis dell’anno precedente.
Adesso, a causa della pandemia da Coronavirus, Liberty Media si è trovata nella condizione di dover trovare dei circuiti per andare a costruire un campionato che altrimenti avrebbe rischiato di diventare breve, molto breve; poiché molti stati, per non aggravare il numero di contagi, non hanno dato la disponibilità ai team di entrare in maniera semplice all’interno dei loro territori.

Così, circuiti come Imola, Portimao e Turchia, sono soccorsi in aiuto per la stesura del campionato mondiale del 2020 e 2021, andando a sostituire i circuiti che hanno dato forfeit.
Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, è molto fiducioso del suo lavoro che sta svolgendo dietro le quinte. “Come regione abbiamo avuto successo quando si è trattato di organizzare grandi eventi sportivi. Spero che presto avremo un appuntamento fisso nel Campionato del Mondo di Formula 1, presso il circuito di Imola” ha dichiarato Bonaccini.
“Abbiamo presentato una proposta al governo dopo le due gare, avvenute nel 2020 e 2021. L’idea è quindi di avere un posto fisso nel calendario dal 2022 in poi. Spero di ricevere presto una risposta positiva in questo. Sarebbe un traguardo storico e fantastico per tutti i tifosi e i residenti dell’Emilia-Romagna”.

Non ci resta che attendere una conferma ufficiale in merito, ad oggi sembra che l’arrivo in pianta stabile del circuito imolese non sia solo un sogno, ma una possibilità concreta.

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