A Barcellona Lewis Hamilton ha lanciato una dura critica verso i commissari, ma ha subito ricevuto risposta dalla FIA, da Wolff e da Horner.

Il ritorno in pista della F1 a Barcellona per i test invernali della stagione 2022 ha subito coinciso con la prima, piccola polemica dell’anno. A scatenarla è stato, nella prima conferenza stampa dell’anno, Lewis Hamilton, che ha riservato una dura critica ai commissari di gara della FIA, definendo faziosi alcuni di loro, senza fare nomi. L’inglese, rispondendo ad una domanda sulla chiarezza dei regolamenti e della loro applicazione nelle situazioni di duello tra due piloti, ha dunque subito infiammato il dibattito, ricevendo immediatamente una risposta dalla Federazione, da Toto Wolff e da Christian Horner.

Queste le parole del sette volte campione del mondo: “Mi piacerebbe vedere più donne nelle stanze dei commissari, credo che lo scorso anno ce ne siano state solo una o due. Sarebbe fantastico e penso che i due Direttori di Gara ne stiano già discutendo. Sarebbe un bel modo di promuovere la diversità. […] Vorrei anche aggiungere che bisogna essere sicuri che i commissari siano imparziali. Alcuni piloti sono molto amici di certe persone, che a volte viaggiano anche con loro e tendono ad essere più indulgenti nei loro confronti. Servono persone che non siano faziose, ma super neutrali quando arriva il momento di prendere delle decisioni”.

La Federazione ha subito risposto alle frecciatine di Hamilton attraverso una dichiarazione alla Press Association, riportata dal Daily Express: “La FIA è fiera del suo meccanismo globale di stewarding, che connette e valorizza i commissari più talentuosi del mondo del motorsport. Il risultato è che abbiamo un gruppo di ufficiali di gara competente, indipendente ed esperto, che svolge il proprio lavoro con la massima imparzialità e professionalità”.

Christian Horner Toto Wolff

Neppure Toto Wolff ha supportato le dichiarazioni del suo pilota, affermando durante la conferenza stampa dei Team Principal che: “Penso che nelle aule dei commissari serva professionalità. Onestamente non credo che esista una faziosità voluta, si tratta di persone intelligenti. La cosa più importante, però, è che serve uno standard chiaro per quanto riguarda sia la Direzione Gara sia il team che la supporterà a distanza sia il pannello di commissari. Ci meritiamo e ci aspettiamo questo: penso che ci siano ottime persone sulle quali possiamo contare. E’ molto importante anche che le decisioni siano coerenti, ne abbiamo parlato moltissimo lo scorso anno. Dovrebbe esserci pochissimo margine per interpretare le regole e non ci si dovrebbe comportare in maniera indulgente a seconda delle possibili conseguenze. Le regole sono regole. Ma sono fiducioso: con Mohammed ben Sulayem riusciremo a perfezionare questo sistema, che ora è in fase di ristrutturazione”.

“Abbiamo tutti subito delle decisioni che non ci hanno reso felici.” – ha aggiunto Horner, stranamente in accordo con quanto affermato da Wolff – “Concordo con Toto, non direi che ci sono dei favoreggiamenti volontari e non sono a conoscenza del fatto che qualche commissario viaggi con i piloti. Grazie a Mohammed abbiamo anche un presidente che vuole rinforzare il sistema e portare il VAR in F1. I team hanno certamente accesso a questo tipo di tecnologia, quindi penso che dovremmo tutti cercare di aiutare a migliorare le infrastrutture della Federazione per avere decisioni più nette e regolamenti chiari. Certamente, però, non credo che nelle ultime stagioni qualcuno sia stato favorito”.

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