Charles Leclerc partirà dalla prima posizione nella gara Sprint del pomeriggio. Dietro di lui Pérez, Verstappen e Russell.

Si è appena conclusa la prima Sprint Shootout della storia della F1, andata in scena questa mattina a Baku. Nella sessione del sabato mattina, utile ad assegnare la Pole Position per la Sprint Race del GP d’Azerbaigian, la miglior prestazione è stata registrata ancora una volta da Charles Leclerc in 1:41.697. Il finale della sessione è stato molto concitato: il monegasco ha perso il posteriore in Curva 5 e colpito le barriere, danneggiando la sua ala anteriore e provocando l’esposizione di una bandiera gialla che ha compromesso l’ultimo tentativo di Sainz. Negli otto minuti della SQ3 i piloti, scesi in pista con gomma soft nuova, sono protagonisti di due giri lanciati e la Pole provvisoria è andata Leclerc in 1:41.697, mentre Verstappen, terzo dietro anche a Pérez, ha faticato con il posteriore nel settore centrale. Il messicano è stato l’unico dei top a migliorarsi nel tentativo finale, ma ha chiuso a +0.179″.

Quarto uno straordinario Russell, che si riprende dopo la qualifica negativa di ieri e chiude davanti alla Ferrari di Sainz. Lo spagnolo è stato più vicino a Leclerc rispetto al venerdì, ma l’incontro con la bandiera gialla non gli ha permesso di difendere la posizione dall’attacco della Mercedes. Sesto Hamilton, seguito da uno straordinario Albon su una Williams in forma a Baku. Il thailandese ha sfruttato al meglio i problemi delle Aston Martin, che per tutto lo Sprint Shootout hanno avuto guai al DRS, già difettoso ieri. Alonso ha chiuso davanti a Stroll e Norris, che non è sceso in pista nella SQ3 poiché non aveva a disposizione un nuovo set di gomme soft dopo averle utilizzate tutte ieri. Una falla regolamentare che dovrà essere risolta in vista del prossimo weekend Sprint in Austria.

Nei dieci minuti della SQ2 i piloti scendono in pista, come da regolamento, con gomme medie e Verstappen stampa il miglior tempo in 1:42.417. Così come nella SQ1, il riscaldamento degli pneumatici è fondamentale e i tempi migliorano giro dopo giro. Hulkenberg finisce lungo in Curva 7 compromettendo la sua Sprint Shootout, mentre anche per Sainz c’è un piccolo spavento dopo un lungo, senza conseguenze, in Curva 15. Lo spagnolo riesce comunque a migliorarsi e ottenere il terzo posto finale. Grande gioco di squadra delle due Aston Martin: Alonso concede una perfetta scia a Stroll, rimasto ancora senza DRS, per favorire l’ingresso nella SQ3 del canadese, che di fatto elimina Piastri. L’australiano chiude davanti a Hulkenberg, Ocon, Magnussen e Sargeant, che non ha partecipato alla sessione dopo l’incidente nei secondi conclusivi della SQ1.

Nella SQ1, ridotto alla durata di dodici minuti con il nuovo format, tutte le vetture montano gomme gialle nuove e il miglior tempo è realizzato da Leclerc in 1:42.820. Cruciale è la messa in temperatura della mescola media con poca benzina a bordo: tanti piloti segnalano che il grip è scarso, come dimostra un lungo di Piastri in Curva 3, imitato de Vries pochi minuti dopo. A pochi minuti dal termine Gasly, che aveva lamentato problemi con lo sterzo, rientra ai box e abbandona anticipatamente la qualifica. I tempi migliorano costantemente fino a pochi secondi dal termine, quando nell’ultimo giro lanciato Sargeant colpisce le barriere in uscita di Curva 15 e provoca l’esposizione della bandiera rossa. Lo statunitense, già piuttosto tranquillo del passaggio in SQ2, è probabilmente stato disturbato dalla presenza delle due Ferrari, che comunque non hanno commesso impeding, in approccio di Curva 15. Eliminati Zhou, Bottas, Tsunoda, Gasly e de Vries.

Foto: https://twitter.com/ScuderiaFerrari

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