A Gedda Verstappen finisce fuori gioco per un guasto alla trasmissione, lasciando libera la strada a Pérez per la Pole Position.

Le Qualifiche del GP d’Arabia Saudita si sono concluse con un esito assolutamente inaspettato solo pochi minuti prima dell’inizio della sessione: Max Verstappen non è in Pole Position. L’olandese ha infatti sofferto un problema tecnico all’inizio del Q2, venendo costretto a ritirarsi, e a meno di penalità, partirà dal quindicesimo posto in griglia domani. La fuoriuscita del campione del mondo ha completamente aperto i giochi, permettendo a Sergio Pérez di conquistare comodamente la Pole Position con un 1:28.265. Dietro al messicano la lotta è assolutamente intensa fino alla bandiera a scacchi, con Charles Leclerc che conquista il secondo tempo rimediando 0.155″ dal poleman ma partirà dodicesimo a causa della penalità per l’introduzione della terza centralina sulla sua Ferrari. Di fianco a Pérez scatterà quindi Fernando Alonso, terzo a quasi mezzo secondo dalla Red Bull.

Grande qualifica di Russell su una Mercedes migliore sul giro secco rispetto al passo gara, davanti ad un Sainz leggermente più in difficoltà rispetto al compagno di squadra. Sesto Stroll, seguito da Ocon ed Hamilton, che rimedia quasi un secondo dal leader. Chiudono la top ten un ottimo Piastri, molto veloce per tutto il weekend su una McLaren in lieve ripresa dopo le difficoltà di Sakhir, e Gasly.

Il Q2 si chiude con la miglior prestazione di Pérez in 1:28.635, ma il colpo di scena è il problema tecnico che colpisce Verstappen: l’olandese perde completamente potenza tra Curva 12 e 13, rientrando lentamente ai box. Il guasto meccanico riguarda l’albero della trasmissione ed è troppo grave per essere risolto rapidamente, costringendo la Red Bull a ritirare la RB19. Piccolo spavento per Sainz, che riesce ad entrare nella top ten solo all’ultimo momento dopo qualche errore nei tentativi precedenti, compreso un fuori pista nella velocissima e pericolosissima Curva 10. Restano fuori dai primi dieci Hulkenberg, 0.040″ dietro a Gasly, poi Zhou, Magnussen, Bottas e Verstappen.

Nel Q1 il miglior tempo è stato realizzato da Verstappen, al quale basta un tentativo per realizzare un 1:28.761. La sessione è stata parecchio movimentata: molti piloti hanno commesso errori, in alcuni casi anche decisivi per l’eliminazione. Alonso è protagonista di un testacoda non appena torna sull’acceleratore in uscita di Curva 2, ma non compromette la sua qualificazione al Q2. Eliminati Tsunoda, per appena 0.010″ dietro a Bottas, Albon, e tre piloti che hanno compromesso la propria Qualifica con errori: si tratta di de Vries, protagonista di un testacoda che ha rovinato i suoi pneumatici nel primo giro lanciato, Norris, che ha danneggiato la sua sospensione anteriore sinistra toccando il muro all’interno dell’ultima curva, e Sargeant, rimasto senza tempo. La sessione è stata un incubo per l’americano: nel primo giro lanciato, sufficiente per la qualificazione al Q2, ha toccato la zona dipinta di viola prima della linea del traguardo, facendosi cancellare il tentativo; nel giro successivo è finito in testacoda in Curva 22; infine, ha toccato con la posteriore sinistra il muro esterno di Curva 2. Domani alle 18 la gara.

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