In Ungheria, undicesima tappa del mondiale di Formula 1, ha debuttato il nuovo format delle qualifiche. Nel Q1 i piloti, infatti, hanno dovuto girare obbligatoriamente solo con la mescola hard, nel Q2 con la medium e nel Q3 con la soft. Un format che ha generato non pochi dubbi alla vigilia ma in cui sono stati solamente pochi i team che ne hanno giovato. Tra tutti la Mercedes che ha ritrovato la pole con Hamilton, o la Mclaren sempre più in forma con Norris.

Chi invece ha dimostrato di avere poca velocità con tutte e tre le mescole utilizzate è stata la Ferrari. Carlos Sainz addirittura fuori nel Q2 per appena due millesimi, Charles Leclerc partirà invece sesto.

Le sensazioni nel team erano piuttosto positive alla vigilia, ma talvolta basta un risultato negativo (o positivo per gli avversari) per ricadere nell’incertezza di cosa può accadere.

VASSEUR: “CI ASPETTAVAMO DI PIU’

Chi si è preso del tempo per fare una breve analisi è stato Fred Vasseur, team principal della Ferrari, che a Sky Sport F1 ha dichiarato: “Il format non c’entra, abbiamo faticato a gestire bene le gomme. La battaglia era serrata, perdiamo una battaglia per pochi centesimi. Siamo dietro rispetto a Hamilton e non era così prevedibile, mentre pensavamo di esserlo dietro a Max. Alfa Romeo non ha portato aggiornamenti eppure ha fatto un grande passo avanti – ha detto Vasseur – è una lezione per tutti, bisogna ottimizzare al meglio il pacchetto che uno ha. E’ difficile fare paragoni, visto che è cambiato il format e non abbiamo lavorato con le stesse mescole. Sarà un po’ per tutti alla cieca”.

LECLERC: “IL PASSO NON ERA BUONO”

Passo gara non eccellente, parola di Leclerc: “Nell’ultimo giro ho perso 5 centesimi per un errorino, ma il giro era buono. Facciamo fatica con la performance della macchina. Abbiamo una McLaren che a sorpresa è avanti a noi, perchè hanno fatto un ulteriore step. Speriamo che gli aggiornamenti ci portino a lottare con loro. Il format è uguale per tutti, influisce noi come gli altri. Il degrado non è male, ma il passo non era molto buono. E’ difficile paragonare gli stint con il nuovo format. Dobbiamo gestire la gomma, è quello che farà la differenza”.

SAINZ: “PAGATO IL NUOVO FORMAT”

Chi non ha trovato proprio feeling, o forse deve ancora trovarlo, con il nuovo format è stato senza dubbio Carlos Sainz: Due millesimi sono pochi, è vero, ma è così. Peccato aver fatto la Q2 con il compound medio, un compound con cui ho sempre fatto fatica in questo weekend, anche più della hard. Con la qualifica normale si poteva fare meglio, ma con questo format ho pagato. Oggi con il vento abbiamo fatto fatica, il bilanciamento in queste curve fa fatica. La griglia si è allungata, McLaren e Alfa adesso fanno bene e sono competitive. Dobbiamo analizzare e migliorare, perchè gli altri lo stanno facendo”.

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