L’unica nota stonata del Gp d’Italia di F1 della Ferrari è stata l’assenza di John Elkann, che in un momento difficile per la squadra non si è fatto vedere nella gara di casa, a differenza di quello che facevano Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne.

Nei box della Ferrari durante il Gp d’Italia di F1, c’è stata un assenza che non è passata inosservata, quella di John Elkann. Il Presidente non si è fatto vedere per tutto il week end a Monza, non sentendo l’esigenza di stare vicino al team dopo la brutta prestazione di Zandvoort, che aveva causato molta tensione, andata via con la pole ed il podio di Carlos Sainz.

La lontananza di Elkann dalla squadra non è nuova, da quando ha sostituito Sergio Marchionne per la sua morte, si contano sulle dita di una mano le volte nelle quali è stato in pista. Però quello che stona questa volta, è l’annata e il momento difficile che la squadra sta attraversando, e gli attacchi ricevuti nei mesi scorsi dal fratello, invece presente Domenica.

Infatti sui social il 16 Aprile Lapo scrisse un tweet: “La Ferrari ha bisogno di serietà e di una squadra vincente nei box e fuori: è ora di darci una SVEGLIATA, basta con la politica e i giochini, così non si VINCERÀ MAI”. A rincarare la dose ci fu una risposta ad un suo follower che si lamentava per un Presidente assente. “Lo so purtroppo. Ora che ha fatto questo post ci sarà la svolta”.

Al contrario tutto è rimasto invariato, e John Elkann ha saltato anche la gara di casa della Ferrari. Quello che è più grave è che si sta ripetendo l’errore fatto nelle passate stagioni con Mattia Binotto. Anche Frederic Vasseur è l’unico che ci sta mettendo la faccia, e ad esporsi mediaticamente, diventando già il bersaglio numero uno, e l’unico colpevole dei problemi della Ferrari.

Invece quest’anno Elkann è stato presente solo a Monte-Carlo. A non giustificare il Presidente non possono esserci impegni professionali, visto che anche i suoi predecessori Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne li avevano, ma non mancavano mai l’appuntamento con il Gp d’Italia. Ed è proprio qui il punto, l’assenza di Elkann oltre a far rumore va contro la storia del Cavallino Rampante. Le vittorie in F1 sono arrivate con proprietà e presidente presenti e vicini alla squadra sia in fabbrica che in pista, e l’assenza di Elkann è il problema principale che la Ferrari deve risolvere se vuole porre fine ad un astinenza che dura da sedici anni.

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