Il pentacampione della 24 Ore di Le Mans è stato nominato a capo del nuovo Driver Development Programme di McLaren.
Continua la serie di cambiamenti in casa McLaren. Dopo l’addio di Andreas Seidl in direzione Sauber e la promozione a Team Principal di Andrea Stella, la scuderia britannica ha recentemente annunciato una rivoluzione della sua leadership tecnica. Il Direttore Tecnico James Key, a Woking dal 2019, è stato allontanato e sarà sostituito dal trio composto da Peter Prodromou, Neil Houldey e David Sanchez, il quale sarà operativo da inizio 2024 dopo l’esperienza in Ferrari. La scuderia papaya continua inoltre ad investire ed aggiornare le sue infrastrutture per tornare al livello dei top team: la nuova galleria del vento e un simulatore all’avanguardia dovrebbero essere in funzione entro fine 2023. L’ultima novità riguarda tuttavia la formazione di una nuova Academy, che prende il nome di McLaren Driver Development programme.
Il nuovo progetto della scuderia britannica, che nel recente passato ha coltivato e portato in F1 piloti come Lewis Hamilton, Kevin Magnussen, Stoffel Vandoorne e Lando Norris, ha l’obiettivo di sostenere e formare i giovani talenti a partire dal karting, fornendo tre possibilità di sbocco nel motorsport professionistico: la categoria regina, l’Indycar e la Formula E. Inoltre, afferma il comunicato di McLaren, il programma garantirà possibilità di ottenere esperienza al volante di una vettura di F1 anche a piloti affermati in altre categorie del motorsport, come avvenuto nel 2022 con Colton Herta, protagonista di diversi test sulla MCL35M. Attualmente fanno parte del Driver Development programme il messicano Patricio O’Ward, pilota di Arrow McLaren in Indycar, lo spagnolo Alex Palou, campione Indycar nel 2021, e l’americano Ugo Ugochukwu, uno dei favoriti al titolo nella stagione 2023 di Formula 4 italiana.
Il nuovo programma sarà diretto da Emanuele Pirro, cinque volte campione della 24 Ore di Le Mans ed ex collaudatore della scuderia britannica a fine anni ’80. Queste le sue parole all’interno del comunicato di McLaren: “Questo incarico mi rende entusiasta per molti motivi: McLaren ha giocato un ruolo fondamentale nella mia carriera, permettendomi di correre in F1 e di migliorare lavorando con Senna, Prost e Berger. Io e il mio team avremo il compito di creare un programma all’avanguardia, selezionando i migliori piloti possibili e fornendo loro tutti gli strumenti necessari per sfoderare il loro talento. Inoltre, vogliamo inserirli nella famiglia McLaren, condividendo con loro la visione e i valori del team con la speranza di far approdare uno di loro in F1. Le scuderie di Indycar e Formula E sono asset importanti e forniranno ai membri del programma ulteriori opportunità di intraprendere una carriera nel motorsport professionistico. […]“.