Continuano le polemiche che si sono venute a creare attorno al Gran Premio di Jeddah. In particolare Emanuele Pirro, ex pilota di F1 e vincitore della 24 ore di LeMans, che è andato contro chi “racconta questa Formula 1”, in riferimento ai telecronisti Italiani.

Abbiamo l’impressione che il Gran Premio d’Arabia Saudita sarà molto discusso anche nei mesi a venire. Mentre ci si accinge ad entrare nell’ultima settimana del mondiale, le polemiche nate intorno a Jeddah continuano a divampare. In particolare e soprattutto nei confronti di “chi racconta la Formula 1”. E’ il caso di Emanuele Pirro, ex pilota di F1 e vincitore della 24 ore di LeMans che ha attaccato i telecronisti Italiani.

L’ex pilota intervenuto a Radio Sportiva. Tra i due pretendi al titolo, ecco la frecciatina a chi racconta la F1

Oltre al “classico” argomento su cui tutto dovrebbe ruotare, e cioè la bellissima lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, si è parlato a lungo delle decisioni dubbie prese a Jeddah tra bandiere rosse, Safety Car e penalità. Ma oltre a questo, particolare attenzione è stata rivolta a coloro che raccontano la F1.

Queste le sue parole riprese dalla pagina Facebook Hammer Time:

“Nella Federazione Internazionale abbiamo i migliori al mondo. Parliamo di uomini straordinari, dei quali bisogna assolutamente fidarsi, dal momento che loro hanno in mano dati che nessun altro ha a disposizione. Gli spettatori, invece, sono dei complottisti, e lo sono anche per colpa di chi racconta questa Formula 1, che lo fa in maniera arrogante e non competente, e mi dispiace. La prima bandiera rossa? Un direttore non espone mai una red flag a cuor leggero. Se lo ha fatto, aveva i suoi buoni motivi. Stiamo assistendo ad un bellissimo campionato, ma sarebbe bello che i team principal di Mercedes e Red Bull la smettessero di gettare benzina sul fuoco. La trattativa tra Masi ed Horner? Anche qui si tratta di un errore incredibile da parte di chi racconta la Formula 1. Inaccettabile parlare di contrattazione, hanno fatto solamente quello che fanno normalmente, solo che questa volta lo hanno fatto a bocce ferme”.

Chiaramente nessun nome esplicito e diretto, ma gli appassionati hanno subito percepito a chi fossero rivolte le sue critiche. Stiamo parlando della telecronaca di Sky che ha i diritti della F1 in Italia. In particolare il modo con cui il telecronista Carlo Vanzini e il commentatore Marc Genè hanno ripreso le varie decisioni di Michael Masi e della direzione gara nell’arco di tutto il Gran Premio.

Pirro non è nuovo a queste cose

Già tempo fa Pirro aggiunse:

“Da casa la percezione è diversa e sinceramente chi ci racconta questo sport in tv non fa del suo meglio nel raccontare le cose come stanno. Sarebbe meglio a volte informarsi meglio per comunicare ai telespettatori come stanno le cose. Se ai telespettatori viene detto chiaramente, è meglio per tutti.”

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