Intervenuto alla conferenza Future of the Car, Stefano Domenicali ha parlato brevemente dello stato attuale del circus.

Nelle prime gare della stagione 2023 la F1 è finita sotto attacco per aver regalato gare poco emozionanti. Questa monotonia è frutto di tanti fattori: non solo il dominio della Red Bull, che ha vinto tutti i Gran Premi fin qui disputati, ma anche l’aumento dell’effetto dell’aria sporca dopo gli sviluppi delle monoposto e la riduzione della lunghezza delle zone DRS, che hanno fatto calare (seppur in tono molto minore rispetto a quanto è percepito) il numero di sorpassi in pista. Il circus è stato inoltre messo in discussione per alcune scelte della FIA e della FOM che hanno dato la sensazione di privilegiare lo spettacolo sullo sport: basti pensare alle tre bandiere rosse esposte nel GP d’Australia o le presentazioni dei piloti nell’immediato pre-gara del GP di Miami. Ma cosa ne pensa a riguardo Stefano Domenicali?

Il CEO della F1, intervenuto alla conferenza ‘Future of the Car’, ha parlato brevemente della situazione attuale della categoria regina: “Non concordo assolutamente sul fatto che la F1 abbia dato la priorità allo spettacolo trascurando il lato sportivo.” – ha affermato Domenicali, citato dal Financial TimesBisogna dire la verità: quest’anno la Red Bull ha fatto un lavoro migliore degli altri, e questo è un fatto. Ma sarebbe imprudente da parte mia dire che il campionato è finito. Noi non possiamo intervenire sulle prestazioni delle vetture, ma sono sicuro che i regolamenti finanziari aiuteranno a ridurre il gap tecnico”.

Foto copertina: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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