Come ogni anno la nota testata Autosport ha pubblicato la sua Top 50 dei piloti di F1 migliori al mondo. La classifica è stilata seguendo varie statistiche e analisi delle prestazioni. I piloti di Formula 1 presenti sono ben 14. Scopriamo e commentiamo chi sono.

Numero 39 – Kimi Raikkonen

Il buon vecchio Kimi è stato posizionato in 39esima posizione. Non male per un “vecchietto” che ha ancora voglia di lottare contro i giovani. Il suo mezzo, purtroppo, è quello che è. Lo rivedremo anche il prossimo anno sempre con la Alfa-Romeo Sauber, a dimostrare ancora una volta il suo amore per questo sport.

Numero 37 – Daniil Kvyat

Su Kvyat ci sarebbero parecchie parole da spendere. Il russo è un pilota che quando è in giornata può fare grandi cose, trovando un passo solido e tanta velocità, ma la sua incostanza è un problema da non poco. Quest’anno è stato letteralmente surclassato dal compagno Gasly, sicuramente più motivato di Daniil. L’anno prossimo non lo rivedremo in F1, ma siamo convinti che spingerà forte in altre categorie.

Numero 19 – Lando Norris

Il ventunenne britannico è uno dei prospetti più interessanti del paddock. Alla sua seconda stagione in F1 è riuscito a tener testa al compagno Sainz, battendolo 9 a 8 in qualifica. Lando con la sua guida pulita è partito alla grande ottenendo un podio in Austria, per poi perdere un po’ di aggressività nella parte centrale del campionato. Norris è tornato ad incidere nella parte finale di campionato, dando un grande contributo per la conquista del terzo posto nel mondiale costruttori per la McLaren.

Numero 18 – Carlos Sainz Jr

Carlos Sainz negli ultimi due anni ha avuto una grandissima crescita. Il Team di Woking gli ha permesso di diventare un pilota molto completo, veloce sia in classifica che in gara, e la McLaren è migliorata con lui. Il sesto posto nel mondiale piloti, condito da un podio nella gara rocambolesca di Monza sono la ciliegina sulla torta di una stagione segno di maturità quasi raggiunta. Carlos è un gran lavoratore e trascinatore. A Maranello lo aspettano tutti a braccia aperte.

Numero 15 – George Russell

George è un fenomeno che aspetta solo l’occasione giusta per esplodere, dimostrandolo alla prima occasione a Sakhir. Un ragazzo che porta questa Williams in Q2 per diverse volte di fila non può essere altro. Stava per accarezzare una grandiosa vittoria, ma poi un pasticcio in casa Mercedes ha infranto il sogno.Capiamo la frustrazione del momento, ma va bene così, il messaggio è chiaro: il dopo Hamilton si chiama George Russell.

Numero 12 – Valtteri Bottas

Considerando la monoposto di quest’anno, possiamo tranquillamente dire che questa stagione è stata la peggiore di Bottas dal suo arrivo in Mercedes. Totalmente annichilito dal compagno di squadra tutta la stagione e battuto anche da Russell all’esordio sulla freccia nera. Si sa, Hamilton concede poche occasioni, e per impensierirlo bisogna coglierle. Il finlandese non l’ha fatto, e mai come quest’anno ha pagato. Per il prossimo anno, “What’s your plan Valtteri?”.

Numero 11 – Sergio Perez

Quest’anno gli è successo di tutto. Prima sbattuto fuori a calci dalla Racing Point, poi il Covid. Insomma, una stagione con tutti i presupposti per essere un disastro. E invece no. Checo soffre, si rialza, vince addirittura la gara a Sakhir e si guadagna il posto in RedBull per il 2021. Sì, è vero, senza l’errore Mercedes ai box non avrebbe vinto, ma cosa gli vogliamo dirgli. Bravo Sergio, quarto nel mondiale piloti. L’anno prossimo però avrà una bella gatta olandese da pelare. Anzi, un vero leone.

Numero 7 – Daniel Ricciardo

Dopo un difficile epilogo in RedBull nel 2018, Daniel è tornato a sorridere e spingere come solo lui sa fare. Nel 2020 la Renault ha fatto parecchi passi in avanti, ottenendo tre podi, due dei quali con l’australiano. Bravo nello sfruttare le occasioni, affamato come pochi, bello da vedere in pista. Pilota spettacolare e che tende poco a sbagliare. Il passaggio alla McLaren è un messaggio chiaro e forte: tanta, ma tanta fame.

Foto credits : Scuderia Ferrari

Numero 5 – Charles Leclerc

Mai come quest’anno Charles Leclerc ha dimostrato di che pasta è fatto. Con la Ferrari peggiore degli ultimi anni riesce ad ottenere due podi e fare veri e propri miracoli in qualifica, rifilando ben 65 punti al compagno Sebastian Vettel. Sicuramente il monegasco ha commesso qualche errore di troppo, come l’incidente con Vettel in Austria 2 o quello con Perez a Sakhir. Cerchiamo di metterci, per una volta, nei panni di un ragazzo giovane e immaturo che prova a fare di tutto per riportare la Ferrari in alto. Dopotutto, l’esperienza è la somma delle fregature, no?

Gasly
Foto Credit Alfpha Tauri

Numero 4 – Pierre Gasly

Quella di Pierre è una bella storia. Dopo la retrocessione in Alphatauri il francese ha abbassato la testa e ha lavorato parecchio su sé stesso. E anche bene. La vittoria a Monza è una bella rivincita ed una grande prova di gestione della pressione per Gasly. Bravo nell’essere costante nel corso della stagione, portando punti importantissimi alla scuderia di Faenza. Un consiglio spassionato per il futuro? Lasciare la “dimensione Redbull”. Questo ragazzo merita più spazio, e qualcuno glielo concederà sicuramente.

max_verstappen sotto inchiesta
Foto Credit Pirelli

Numero 2 – Max Verstappen

Che ci piaccia o no, Max è stato l’unico ad infastidire minimamente le irraggiungibili Mercedes. Veloce, se non feroce, Verstappen è un fenomeno. Due vittorie quest’anno, prima Silverstone 2 e poi nel finale di Abu Dhabi. Che la RedBull sia sviluppata sul suo stile di guida è probabile, ma non possiamo sminuire il lavoro fatto da questo ragazzo. La crescita che ha avuto rispetto agli anni scorsi è innegabile, e ne ha ancora parecchi davanti a sè per vincere. L’unica cosa che sembra mettersi tra lui e il titolo sembra essere il futuro della RedBull stessa. Chissà. Ad ogni modo, bravo Super Max che ci ha fatto divertire in più di una domenica.

Hamilton
Foto Credits Mercedes AMG

Numero 1 – Lewis Hamilton

Poco, ma davvero poco da dire. Gliene dicono di tutti i colori, eppure questo 2020 è stato probabilmente il suo miglior anno in Formula 1. Lasciamo da parte il record di vittorie (95) e il raggiungimento del settimo titolo mondiale. Prestazioni come quella di Hamilton in Turchia sono quelle che ci fanno innamorare di questo sport ogni giorno di più. Il finale su 3 ruote a Silverstone anche ce lo ricorderemo a lungo. La W11 è stata la monoposto ideale per coronare la stagione perfetta di Hamilton, perché il pilota migliore deve guidare la monoposto migliore. Ed è giusto così. Bravo Lewis che continua a stupirci, e bravi anche gli uomini e le donne Mercedes. Superiori.

Autosport ha classificato così i piloti della nostra amata Formula 1 nella TOP 50 dei piloti migliori al mondo. E voi, cambiereste qualcosa? Fatecelo sapere sui nostri social!

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