F1 – Nonostante un contratto in vigore fino al 2028, non si fermano le voci che vogliono Max Verstappen lontano dalla Red Bull nel prossimo futuro a causa dell’addio di tecnici importanti della scuderia di Milton Keynes.
In particolare molti addetti ai lavori vedono l’olandese come naturale sostituto di Lewis Hamilton in Mercedes, dopo la clamorosa decisione dell’inglese di unirsi alla Ferrari a partire dal prossimo anno.
Recentemente, la Red Bull ha rinnovato il contratto di Helmut Marko, super consulente di lunga data, il cui futuro sembra essere legato a quello di Verstappen, riducendo le speranze per gli altri team di assicurarsi le prestazioni dell’olandese.
Interrogato sulla questione al podcast di F1 Nation, il giornalista olandese del Telegraaf, Eric Van Haren, ha dichiarato di essere abbastanza certo della permanenza di Verstappen oltre il 2025: “Sì. Il fatto è che in Austria ha detto che sarebbe rimasto, ma ovviamente dopo tre o quattro domande”.
“Non è che l’abbia detto subito all’inizio, la terza domanda è stata una sorta di ‘sì o no’, e lui ovviamente non poteva dire no, anche tenendo conto del fine settimana difficile a Spielberg”.
“Credo che la sua intenzione sia sempre stata quella di rimanere anche in futuro. Solo in momenti davvero difficili, come a Jeddah, quando Max si è espresso sulla sospensione di Helmut Marko, è stato molto chiaro a riguardo: ‘se lui va via, lo faccio anche io’. Ovviamente non è successo, ma credo che voglia rimanere in Red Bull per il 2025”.
Tuttavia, Van Haren, ha affermato come le uscite di Adrian Newey e di Jonathan Wheatley possano avere un impatto sulle sue decisioni future.
“All’inizio dell’anno, con tutte le domande, ha detto che per lui era importante che le persone importanti della squadra rimanessero”, ha proseguito Van Haren. “E ora è interessante vedere che Newey e Wheatley se ne vanno a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro”.
“Sono curioso di sapere cosa dirà Max giovedì a Zandvoort, perché ovviamente glielo chiederemo. Non credo che questo cambierà qualcosa per i suoi piani per il 2025, ma per il 2026, sarà un’altra cosa”, ha concluso Van Haren.