Nel 2022 è stata creata una nuova regola per garantire che un numero adeguato di giri debba essere completato per l’assegnazione dei punti. Questo per sopperire a ciò che successe a Spa 2021 in una gara disputata in appena 5 giri.

Il weekend di Suzuka è stato caratterizzato dalla pioggia abbondante. Persino la domenica la fitta pioggia ha rallentato l’inizio della gara, sospesa dopo appena 3 giri, ripresa successivamente dopo più di un’ora e superata a malapena con il 50% della distanza programmata prima di raggiungere il limite di tre ore da cui tutti i Gran Premi sono limitati.

Il non completamento dei giri totali ha invocato le nuove regole create per la prima volta.

E tutti, incluso Verstappen e il suo team Red Bull, credevano che i punti sarebbero stati assegnati su una scala di 19-14-12-10-8-6-4-3- 2-1. Ma tali regole, si legge testualmente, si riferiscono ad una gara “sospesa e mai più ripresa”. Poiché quella di Suzuka ha nuovamente visto la sua ripartenza, nonostante in una certa percentuale di distanza programmata, i punti sono stati assegnati in formato pieno.

Data, inoltre, la penalità a Leclerc (arrivato secondo) e finito quindi terzo, Max Verstappen si è laureato campione del mondo per la seconda volta in carriera.

In effetti, è stato trascurato un problema preesistente nella stesura delle nuove regole. Molti team hanno ammesso che quello che è successo domenica non era l’intenzione del regolamento rivisto in quanto significa che a Suzuka si sarebbe potuto completare un numero qualsiasi di giri e sarebbero stati assegnati punti pieni, vanificando completamente lo scopo del cambio di regole post-Spa.

Il capo del team Red Bull Christian Horner ha ammesso che si tratta di un errore e ha detto che è “certo” che questo sarà rivisto, possibilmente durante la stagione, da un voto virtuale del World Motor Sport Council.

“Leggendo il regolamento pensavo fosse una giusta soluzione dopo Spa. Ciò che è accaduto è un errore, è impensabile che il regolamento non sia stato rastrellato. Avevamo la forte impressione che solo nel 75% della gara si collezionassero punti pieni. Sentivamo che saremmo stati a corto di un punto. Ma alla fine, la mossa di Checo su Charles ha inchiodato Max al campionato. E’ stata una bellissima sorpresa per tutti”, ha ammesso Horner.

Nessuno ha contestato il fatto che siano stati assegnati punti pieni, o il risultato della gara e del campionato di conseguenza andato meritatamente all’olandese.

Il capo del team Ferrari Mattia Binotto ha detto che il chiarimento post-gara è stato “accettato”, ma ha ammesso di essere stato “confuso” all’inizio.

“Ho bisogno di ricontrollare con i nostri ragazzi quale sia stata la chiara comprensione e quale sia stata la conclusione e il modo in cui è stata scritta e interpretata rispetto all’intenzione”, ha detto Binotto. “Ma non sono troppo preoccupato, non ne sono troppo deluso. Accetto il modo in cui la FIA l’ha interpretato, rivediamolo e discutiamolo”.

Il team principal della McLaren Andreas Seidl ha suggerito che il cambio post-Spa aveva effettivamente creato una “scappatoia” non intenzionale: “Il modo in cui sono stati assegnati i punti oggi non era quello che tutti avevamo in mente. Ma sembra che tutti abbiamo trascurato questa scappatoia e quindi ne siamo tutti responsabili e significa che vogliamo provare a fare un lavoro migliore la prossima volta. Mi sento responsabile anche di questo perché alla fine leggiamo tutti il regolamento e ogni squadra ha l’opportunità di tirare fuori punti che non sono chiari”.

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