F1 Il nuovo team principal di Woking è cresciuto a Maranello ma ora dirigerà la storica rivale: “Qui ci sono mezzi e talento, voglio lasciare la mia impronta sia in pista sia in fabbrica”

Fa sicuramente impressione pensare che sarà proprio un italiano, formato e cresciuto a Maranello, a orchestrare uno dei team storicamente rivali per il cavallino; tolto lo shock iniziale, però, non c’è da esserne così sorpresi.

Arrivato a Woking nel 2015 come referente di pista per Fernando Alonso, proprio quando il pilota spagnolo passò dalla scuderia di Maranello al team Mclaren, Andrea Stella ha portato avanti una carriera straordinaria e questa promozione altro non è che la riprova degli sforzi fatti.

Andrea Stella

Una lunga storia

Stella è cresciuto in questi anni in McLaren, sia come tecnico, sia nella considerazione; al punto che, nel 2020, era già stato promosso come “racing director”, aumentando di fatto le sue responsabilità nel ruolo di coordinatore degli ingegneri.

Con l’uscita di scena di Andreas Seidl, ora sul progetto firmato “Audi F1”, in Mclaren hanno pensato subito a lui: ”Il mio lavoro sarà continuativo rispetto al lavoro di Andreas” – ha dettoStella – “Un progetto di F1 offre una grande vastità di elementi che dobbiamo essere pronti a sfruttare con tutta la dirigenza. Vogliamo consolidare quanto di buono già impostato e cogliere tutte le nuove opportunità che si presenteranno perché è così che si raggiungono gli obiettivi con più rapidità”. 

Dentro e fuori dalla pista 

L’obiettivo è cristallino e fissato: “Finora in termini di “capacità d’espressione” nel contesto di gara siamo contenti, si può sempre migliorare. Siamo consapevoli che si tratta di una sfida; io sarò molto presente e vorrei dare un impatto anche in fabbrica per contribuire a migliorare tutti i processi. L’obiettivo è costruire un’auto veloce in grado di esprimere tutto il suo potenziale sul tracciato”.

Casa Mclaren  

Parlando invece di debolezze, Stella ha le idee chiare: “Ritengo che l’elemento chiave sia portare in pista una macchina veloce ed è in questo che verteranno gli investimenti di McLaren, mi riferisco a: simulatore e galleria del vento. Non possiamo nasconderci che in questa F1 l’aerodinamica gioca un ruolo chiave ed è su questo aspetto che dobbiamo sicuramente fare passi avanti. Abbiamo tanto talento e la possibilità di espanderci in McLaren, ipunteremo sui questo per continuare a crescere”.

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