Il colosso americano dell’e-commerce è in trattativa con il circus per portare i Gran Premi sulla sua piattaforma streaming, Amazon Prime Video.

La trattativa è stata rivelata da Chase Carey, che fra pochi giorni lascerà il ruolo di CEO della F1 a Stefano Domenicali, in un’intervista al Financial Times: “Ho tenuto discussioni con Amazon e le altre piattaforme digitali globali [per parlare della trasmissione della F1]. Sono un potenziale partner incredibilmente importante e per noi rappresentano un’opportunità per espandere e far crescere il nostro business”. Amazon, raggiunta dal Financial Times, ha preferito non commentare le dichiarazioni.

L’azienda di Jeff Bezos sta investendo molte risorse nel suo servizio di streaming, Amazon Prime Video, che negli ultimi mesi è balzato alla cronaca per aver acquisito i diritti per la trasmissione delle migliori partite del mercoledì della Champions League. Inoltre, Prime Video trasmette in Inghilterra alcune partite della Premier League e negli Stati Uniti la NFL. Il colosso americano è già presente in F1 attraverso AWS (Amazon Web Services), che fornisce al circus servizi importantissimi come quello di cloud o di raccolta dati. Un eventuale accordo di trasmissione globale della F1 rappresenterebbe il più grande investimento di sempre da parte di Amazon in ambito sportivo.

Formula 1 Liberty

Chase Carey non ha mai nascosto la sua volontà di traghettare la F1 oltre il metodo di trasmissione tradizionale, ossia quello televisivo, per allargare il bacino d’utenza del circus. Nella maggior parte del globo la F1 è trasmessa esclusivamente dalle Pay TV, che hanno le risorse per firmare lucrosi contratti con la F1, ma a loro volta richiedono abbonamenti piuttosto dispendiosi per gli spettatori. Come alternativa al broadcast tradizionale, in svariati paesi (tra cui la Francia e gli Stati Uniti) la F1 ha puntato sul proprio servizio streaming, F1 TV Pro, che ha tuttavia riscontrato diverse critiche sul suo funzionamento.

Negli ultimi anni Liberty Media ha investito moltissimo sulla digitalizzazione e sullo svecchiamento del prodotto F1, ottenendo buoni risultati: basti pensare a quanto lo sport sia cresciuto sui social media dal 2017 ad oggi o al successo della serie Netflix Drive To Survive. Un eventuale accordo con Amazon potrebbe rappresentare un ulteriore step nella direzione giusta.

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