F1 Alpha Tauri – Dopo sette Gran Premi ha riassaporato la gioia della zona punti. Yuki Tsunoda era sbarcato in Belgio con l’intenzione di rompere il lungo digiuno e fortemente fiducioso nelle possibilità della sua Alpha Tauri, prossima a cambiare nome e ad assumere quello di Boss dal nome dello sponsor, Hugo Boss appunto, con cui ha stretto un accordo.

Sorridente come sempre, propenso a vedere sempre la parte mezza piena del bicchiere, Tsunoda si coccola un decimo posto maturato al termine di una gara accorta e condotta senza particolari sbavature. “La squadra ha fatto un lavoro fantastico – dichiara al sito del team – la macchina volava e sono felice, era da molto tempo che non andavo a punti e nelle ultime gare ho faticato”. Non vedeva smuoversi infatti la classifica dalla quarta prova del mondiale ovvero dal Gran Premio di Formula 1 dell’Azerbaijan dove giunse sempre decimo.

“Abbiamo avuto anche un po’ di fortuna dalla nostra parte con un paio di auto che si sono ritirate- aggiunge il talentuoso nipponico che è indicato anche come tra i papabili per una futura guida in Red Bull – ma mi sono sentito davvero a mio agio durante la gara. La macchina andava bene e mi sono limitato a gestire le gomme, ho potuto tenere il passo in maniera costante”.

La stessa soddisfazione non può evidentemente esprimere Daniel Ricciardo al secondo Gran Premio su due dal suo ritorno fuori dalla zona punti al termine di una gara in cui non è mai sembrato in grado di poter fare bottino. “Mi è sembrato di non riuscire a sfruttare al massimo le gomme- ha osservato – quando ci siamo trovati con aria libera più avanti nella gara mi sembrava che fossimo più competitivi, ho sentito che mancava ancora qualcosa ma lo scopriremo”.

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