In questo articolo analizzeremo tutto quel che è accaduto durante il GP d’Ungheria: dalla strategia brillante della Mercedes alla crisi “Rossa”
Nella prima metà di gara, i due “guerrieri” hanno dato vita ad un duello emozionante che è andato a favore dell’olandese. Poi il team tedesco richiama Lewis ai box: sembrava strano chiamare Hamilton per un altro pit-stop quando le sue gomme non davano nessun problema al pilota. Con il nuovo treno di gomme hard, l’inglese ha effettuato uno stint finale girando ad un ritmo quasi di qualifica e recuperando circa 20 secondi in soli 18 giri per poi agguantare e superare Max Verstappen con facilità. È vero che le gomme di Max erano molto usurate alla fine, ma la Mercedes ha avuto il vantaggio di provare le gomme dure sulla vettura di Valtteri Bottas e di capire come lavoravano.
Naturalmente, visto l’enorme vantaggio delle Mercedes in entrambe le classifiche, possono permettersi di correre rischi, ma le Frecce d’Argento hanno prodotto una gara emozionante dall’inizio alla fine, dimostrando che la Formula 1 non è solo una battaglia tra piloti, ma è anche uno sport di squadra incredibile. Pilota e squadra sono dipendenti l’uno dall’altro. Mentre la brillante strategia della Mercedes ha portato ad una vittoria emozionante per Lewis Hamilton, per l’amministratore delegato di Formula 1, Ross Brawn, c’era molto altro da vedere nel weekend del Gran Premio: Max Verstappen, una delle stelle nascenti della Formula 1.
Anche Max Verstappen e la Red Bull hanno ottenuto una buona prestazione. L’olandese ha messo a segno la sua prima pole in assoluto, realizzando una serie di giri incredibilmente veloci. In gara ha fatto tutto il possibile per cercare di ottenere la terza vittoria stagionale. Non ce l’ha fatta, ma questo è dovuto a quel che ha fatto la Mercedes piuttosto che a quel che lui e la Red Bull non hanno fatto. Max ha totalizzato più punti (81) di qualsiasi altro pilota delle ultime quattro gare: 18 punti in più di Hamilton e quasi il doppio di quelli del duo Ferrari, che hanno un punteggio di 45 punti ciascuno; è anche ben oltre il doppio del totale di Bottas. Battere Lewis per il titolo sembra impossibile, ma il secondo posto è ora più probabile per Verstappen e ciò sarebbe qualcosa di speciale.
In Ferrari la pressione padroneggia quando le cose non vanno come dovrebbero.
E’ stato un weekend difficile per la Ferrari, anche se Sebastian Vettel e Charles Leclerc si sono classificati rispettivamente terzo e quarto. Finire a più di un minuto dal vincitore è un divario troppo grande per la squadra. Si sapeva dalle caratteristiche della pista che questa gara non sarebbe stata appropriata per la Ferrari. I tempi dal terzo settore, dove è necessario massima deportanza, parlano chiaro, come l’auto era così lontano dal ritmo delle Mercedes e Red Bulls.
La pausa estiva probabilmente è arrivata al momento giusto. Non farà alcun male prendere una pausa e ricaricare le batterie. Poi, una volta rientrati in pista, i requisiti aerodinamici di Spa e Monza potrebbero rimettere Vettel e Leclerc nella lotta. La Ferrari ha un disperato bisogno di vittoria, non tanto per le loro aspirazioni al campionato, quanto per il morale.
Questo divario deve essere ridotto
Il divario tra Ferrari e Mercedes era enorme, ma che dire del resto della griglia? Con Hamilton e Verstappen in lotta per tutta la durata della gara, il passo davanti è stato sbalorditivo dal primo all’ultimo giro. Infatti molti piloti (15) sono stati doppiati. Solo i primi quattro piloti hanno terminato la gara a pieni giri. Questo è uno dei principali obiettivi per il futuro su cui la FIA vuole e deve continuarci a lavorare su per eliminarlo. E’ un obiettivo ambizioso, e non accadrà da un giorno all’altro, perché non si ha una bacchetta magica, ma deve essere una priorità centrale, realizzata attraverso le tre aree principali del regolamento: tecnico, sportivo e finanziario.
Lasciamo crescere ancora Mick!
Prima di chiudere, vorrei dire qualcosa su un giovane che ha avuto un giorno speciale domenica scorsa. Vincendo la Sprint Race nel Campionato FIA di Formula 2 all’Hungaroring, Mick Schumacher ha ottenuto la sua prima vittoria come debuttante in questa categoria. E’ stato un momento emozionante vederlo alzare le braccia verso il cielo, e non posso negare che mi ha ricordato suo padre, Michael.
Mick ha dovuto lottare per la vittoria ed evitare di commettere errori, visto che è stato tormentato per tutta la gara da Nobuharu Matsushita. La vittoria, arrivata dopo una prima parte dell’anno piuttosto sfortunata, gli darà più fiducia nelle proprie capacità.
Gli sforzi del giovane Mick hanno attirati i media di tutto il mondo e hanno dimostrano cosa significhi il nome Schumacher e quanta attenzione possa generare. Mick deve ancora avere la possibilità di progredire con calma per vedere dove si inserisce in questo mondo competitivo di giovani talenti, ma questa vittoria fa parte di uno dei suoi momenti importante. C’è molta strada da percorrere, ma lui è sulla strada giusta.