Le macchine sono più veloci, gli pneumatici più larghi, il Campione del modo si è ritirato e tutti sono impazienti. Siamo alle porte della gara inaugurale della stagione in Melbourne, e Curtis Moldrich fa il bilancio di cosa aspettarci dalla formula 1 2017.

La stagione 2017 di Formula 1 sta per cominciare, ma le monoposto che gireranno nell’Albert Park, quest’anno, saranno davvero molto diverse da quelle che abbiamo visto nel 2016. La FIA ha introdotto nuove regolamentazioni per il 2017 in modo da rendere le nuove macchine più veloci, ma anche più difficili da guidare. Per scoprire di più sulle ragioni che hanno portato ai nuovi regolamenti, Mobil 1 The Grid ha intervistato Dan Fallows, Chief Aero Engineer with Red Bull Raging.

Le nuove regole

Negli ultimi anni, sia i piloti sia gli spettatori si sono spesso lamentati di come la Formula 1 fosse diventata un insieme di monoposto poco attraenti, destinate a risparmiare carburante, piuttosto che un insieme dei piloti migliori del mondo che guidano le macchine migliori del mondo. La FIA ha cercato di invertire il trend con queste nuove regolamentazioni.
“L’idea è di cercare di rendere le monoposto più aggressive, più funzionali, non solo nella loro parte tecnica, ma anche in quella estetica.” Ci dice Fallows. “Saranno più difficili da guidare, il carico aerodinamico sul pilota sarà più forte.”
Per rendere la formula 1 più vicina a quella che dovrebbe essere nell’immaginario collettivo, le macchine di quest’anno sono più larghe di 200mm rispetto all’anno scorso, insieme agli penumatici, anche loro più larghi: dai 245mm a 305mm per le gomme anteriori, e da 325mm a 405mm per quelle posteriori. In questo modo, la superficie di gomma a contatto con l’asfalto sarà maggiore in ogni momento, restituendo ai piloti più grip meccanico nelle curve lente e, allo stesso tempo, più sicurezza in quelle veloci.
I nuovi regolamenti hanno agito soprattutto sulla parte aerodinamica. Ai team è permesso costruire un’ala posteriore più bassa di 150mm e più larga di 200mm, generando molta più downforce di prima; inoltre il diffusore sarà 50mm più largo di quello dell’anno scorso, e in più, la misura dell’ala anteriore è stata aumentata fino a 1800m, con una inclinazione verso il posteriore alle estremità.
“Abbiamo più grip meccanico e più area per lavorare sull’aerodinamica, e produrre quindi più deportanza sulla monoposto.”
Complessivamente, queste modifiche hanno reso le monoposto più veloci di 3-5 secondi al giro – un range di tempo enorme in Formula 1. E non sono solo i piloti a doversi preparare fisicamente per poter essere in grado di sostenere i nuovi carichi dati dalle nuove regole; è una gara tra team, a chi meglio riesce a interpretare le regole, a rendere ogni disegno di ogni singolo nuovo pezzo migliore rispetto alla concorrenza.

Red Bull 2017 Hero (6)

Preparazione
Come in ogni pausa invernale, gli ultimi mesi alla Red Bull sono stati concentrati su un processo metodico di creatività e di gestione delle risorse. “Lavoriamo su ciò che crediamo potrà fare una grande differenza sulle performance della monoposto e allo stesso tempo cerchiamo di accogliere gli altri grandi progetti nel nostro lavoro.” Continua Fallows. “E sicuramente come reparto aerodinamico abbiamo molto sostegno da parte di tutta la squadra, poiché cerchiamo di ‘creare’ ciò che vogliamo che accada sulla macchia.”

 

Mescolando le carte
I nuovi regolamenti sono, a volte, visti dai team come un reset, che permette ai propri gruppi di progettazione di concepire, in un certo modo, il progetto da zero. E a volte, questo reset porta ad un radicale mescolamento delle posizioni in griglia. Nel 1998 la McLaren MP4-13, disegnata da Adrian Newey, era la monoposto dominante, come accadde anche per il team Brawn nel 2009. E allo stesso modo, le rivoluzioni tecniche del 2014 hanno portato alle ultime tre stagioni di dominio Mercedes.
Il team Red Bull non vede l’ora di verificare sul campo gli effetti dei nuovi regolamenti. Non è passato molto dai 4 mondiali consecutivi, ed inoltre la presenza di Andrian Newey nel team – uno dei designer di aerodinamica di maggior successo in Formula 1 – fa ben sperare per il team austriaco.
“Le nuove regole portano anche più libertà, ed è un bene dal nostro punto di vista. Ci sono diverse aree chiave della monoposto su cui abbiamo lavorato negli ultimi anni che subiranno, quest’anno, un profondo cambiamento.
Il fondo, l’ala anteriore, così come quella posteriore, sono tutte aree in cui possiamo fare significativi passi avanti, insieme all’area meccanica. Credo che, con i nuovi pneumatici, sia importante capire come lavoreranno ed influiranno dal punto di vista sia meccanico che aerodinamico. Sarà importante capire il loro funzionamento e sfruttarlo al meglio.”
I dati dalle simulazioni sono sicuramente importanti per l’intero processo, ma fondamentale è il lavoro dei piloti e Fallows sembra molto entusiasta dei feedback che Daniel Ricciardo e Max Verstappen hanno dato finora sulla vettura.
“Sono stati contenti delle prestazioni della macchina, ma hanno anche individuato aree su cui abbiamo ancora bisogno di lavorare, e il loro aiuto è quindi fondamentale dal nostro punto di vista. Abbiamo riscontrato gli stessi problemi e le stesse limitazioni nei dati per cui sappiamo esattamente su cosa dobbiamo concentrarci, ed è ciò su cui stiamo lavorando ora.”

Red Bull 2017 Hero (4)

La pinna
Già nei test invernali a Barcellona, abbiamo visto diverse interpretazioni del nuovo regolamento tecnico, dal foro sul muso della Red Bull, al tea – tray insieme alle fiancate scolpite della Ferrari, ma abbiamo visto anche il ritorno di un altro dispositivo aerodinamico: la shark finn, o meglio, la pinna.
Dopo la loro prima comparsa nel 2008, le pinne sono state bandite dallo sport del 2011, ma sembra che i nuovi regolamenti le abbiano, intenzionalmente o meno, reintrodotte.
La pinna lavora essenzialmente come un timone, che aiuta a ridurre le turbolenze il flusso d’aria che scorre sull’ala posteriore, soprattutto quando la vettura cambia direzione. Questo aiuta a rendere i livelli di downforce generati ancora più consistenti, ma non a tutti piace il loro aspetto.
“L’ala posteriore è leggermente più stretta nella parte inferiore, ed è così suscettibile di disturbi causati dai flussi aerei provenienti dalla parte anteriore della monoposto.” Spiega Fallows. “Quindi, dal nostro punto di vista, abbiamo preferito inserire la pinna, anche come una sorta di protezione per l’ala posteriore. Direi che il suo ritorno ha diviso le opinioni per quanto riguarda la parte estetica. Personalmente, mi piace, ma alcuni pensano che rovini un po’ l’aspetto complessivo della vettura. Vedremo se sarà realmente utile e se sarà presente anche l’anno prossimo.”

Red Bull 2017 Hero

Sviluppo
I test sono terminati, la stagione sta per cominciare, e lo sviluppo non si ferma dopo la prima gara. Lo sviluppo durante la stagione è cruciale, e i potenziali profitti sono ancora più importanti nel primo anno del nuovo regolamento. I team saranno costantemente al lavoro, creando nuove soluzioni, copiandosi l’un l’altro o cercando nuove configurazioni, e ciò potrà portare anche dei cambiamenti sostanziali in griglia gara dopo gara. Essere davanti, a Melbourne, potrebbe contare relativamente poco.
“Inevitabilmente, dopo l’introduzione di nuove regole, le nuove vetture che scenderanno in pista saranno relativamente immature, soprattutto rispetto al potenziale che svilupperanno durante questa stagione, ma anche nelle prossime. Possiamo dire che da questo momento, è una gara a chi sviluppa meglio la monoposto. E noi alla Red Bull, pensiamo di avere un buon punto di partenza. Conosciamo le aree su cui dobbiamo lavorare di più e pensiamo di poter risolvere rapidamente i problemi o agli elementi di differenziazione che troveremo. La questione consiste in come svilupperemo la macchina d’ora in poi, e cosa potremo ricavarne entro la fine della stagione.
La Red Bull ha una buona base, siamo sicuramente in una nuova posizione. Sono fiducioso e abbiamo un buon punto di partenza e so che il team è eccitato e motivato. Sono sicuro e che riusciremo a centrare l’obiettivo.”
La gara
Con tante nuove regole e nuove coppie di piloti, potremmo dire che la formula 1 si appresta ad entrare in uno dei periodi più imprevedibili degli ultimi anni. Al circuito dell’Albert Park, questo weekend, alcuni dei migliori piloti al mondo, si scontreranno guidando le più veloci monoposto di Formula 1 mai costruire, e ciò segnerà un importante capitolo nella storia del motorsport.

Red Bull 2017 Hero (5)

Traduzione di Marika Laselva
Original Article Mobil The Grid CURTIS MOLDRICH

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