Nessuno dei due ha raggiunto il traguardo. Alle Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon non era mai accaduto. I due piloti hanno dovuto sin dall’inizio fare i conti con una gara in salita.

E riemergono i fantasmi delle dichiarazioni fatte alcune settimane fa dal ceo Laurent Rossi che aveva accusato i due piloti di non dare abbastanza fondo al loro impegno per fare marciare la vettura a dovere.

Poi era arrivato il terzo posto di Ocon a Montecarlo, finora unico podio del 2023 per le vetture della scuderia transalpina. E sempre Ocon aveva concluso in Spagna e Canada con due ottavi posti andando invece a vuoto in Austria. Gasly ha finora quale risultato migliore il settimo posto a Montecarlo.

Che sta accadendo in casa Alpine? “Non è il giorno che volevamo e non è lì che desideravamo essere – è il lapidario commento del team – lavoreremo sodo e ci riprenderemo, contiamo sull’affetto del pubblico che ci servirà molto”.

L’impressione è che la vettura soffra di una discontinuità in parte imputabile a certe condotte non proprio perfette dei due piloti in fase di gestione della gara, in parte ad aspetti da migliorare sul piano tecnico. Per Gasly si tratterà di mettere da parte i “siparietti” come il litigio con Carlos Sainz avvenuto a fine gara in Inghilterra e di concentrare maggiormente gli sforzi sulla crescita della vettura e del suo rendimento.

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