Nel 2022 scatteranno le nuove regole della Formula 1. Torna l’effetto suolo con lo scopo di migliorare il combattimento in pista in F1.


Sono passate solo pochissime settimane dall’incoronazione del nuovo campione del mondo Max Verstappen ma con lo scattare della mezzanotte di capodanno, il tempo di un brindisi, e come non pensare già alle presentazioni delle nuove monoposto. Attesa, ovviamente, che si fa ancora più interessante quest’anno, con i nuovi regolamenti F1 2022 che dovrebbero ridurre le turbolenze lasciate dalle auto che precedono favorendo i sorpassi. I sorpassi con la “S” maiuscola, magari senza l’aiuto del DRS.
Per raggiungere questo obiettivo, la Formula 1 ha cercato le prestazioni sfruttando i flussi che attraversano i canali di Venturi sotto l’auto. In tal modo, le vetture inseguitrici non dovrebbero risentire della scia dei rivali davanti come in passato e, di conseguenza, ridurre il pattinamento e il surriscaldamento delle gomme. Dopo le prime simulazioni ci si aspettava innalzamento dei tempi sul giro, addirittura fino a cinque secondi più lente. Ma con lo slittamento dell’entrata in vigore delle nuove direttive causa Covid e con i tecnici dei vari team abili a capire rapidamente le regole, il divario è ora attestato a meno di 0,5 secondi rispetto alle vetture del 2021.

I test a disposizione delle squadre di Formula 1 saranno concentrati in pochi giorni e a ridosso del via del mondiale. I piloti si troveranno con una perdita di carico aerodinamico: “Penso che saremo più al limite in termini di spinta. Un po’ come la F2 in un certo senso; come se si dovesse combattere con la macchina”, le dichiarazioni di Lando Norris riportate da autosport.com. Hanno fatto eco anche le dichiarazioni del suo ex compagno di squadra in McLaren Carlos Sainz, il quale ha confermato che dal simulatore sembrano auto più veloci ma difficili da guidare.

I commenti di alcuni piloti non stupiscono il responsabile tecnico della FIA Nikolas Tombazis. Secondo l’ingegnere greco, ex Ferrari, negli ultimi anni i team avevano lavorato molto sull’aerodinamica ottenendo la massima stabilità e guidabilità in curva: “In precedenza era stato ottenuto sull’ala anteriore e sull’area del bargeboard giocando con molta attenzione sui vari vortici”. Lo scopo, per il 2022, è quello di rendere più semplice l’aerodinamica delle monoposto: “Secondo me, le nuove regole renderanno le vetture un po’ più difficili da guidare: il che penso sia una buona cosa”.

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