Nel 2018 ad Abu Dhabi tutti lo salutammo come se fosse stata la sua ultima volta, forse pochi si sarebbero aspettati di rivederlo in sella ad una Formula 1 nel 2021, eppure eccolo qui, stiamo ovviamente parlando di Fernando Alonso. Un’opzione contrattuale potrebbe farlo rimanere all’Alpine anche per il 2022, ed l’amministratore delegato Laurent Rossi sembra pronto ad esercitare questa clausola.

“Sta andando alla grande”, ha detto Rossi alla BBC Sport. ” Alonso È più veloce che mai. Sta sicuramente estraendo il massimo dalla macchina. La macchina non è incredibilmente veloce e riesce comunque a fare dei giri super bollenti e a qualificare molto bene la macchina. Finora tutto bene. Sta facendo di tutto per farmi considerare di esercitare questa opzione [contrattuale]”.

È incredibilmente facile lavorare con lui finora. Sono passati sei mesi e non riconosco il Fernando che la gente descrive.” Alonso infatti godeva di una reputazione di persona difficile da gestire.

“Entrambi ci aspettiamo la stessa cosa dalla squadra. Sfidare sempre qualsiasi decisione, qualsiasi status quo, per fare sistematicamente le cose in alto: ‘Non è mai abbastanza. Ottenere un punto non va bene. Ottenere due punti non va bene. Arrivare secondi , quando succede, non è abbastanza buono. Arrivare primi – dobbiamo continuare ad essere primi.’ Mi piace questo atteggiamento. Sfida tutti in ogni momento, ma con molto rispetto. E può farlo perché ha dimostrato il suo valore, quindi non è che voglia deviare la responsabilità”.

Ma Alpine è un marchio promosso da Renault per promuovere commercialmente la sua nicchia di auto sportive, la visibilità e l’immagine positiva che la Formula 1 riescono a dare si è già fatta commercialmente sentire: “Abbiamo un aumento del 70% delle richieste relative al marchio e le vendite non sono lontane dal seguire la stessa tendenza. Quindi siamo su una traiettoria molto buona.”

A seguito del rebrand di Renault Cyril ha lasciato l’azienda lasciando spazio proprio a Rossi, ma a livello manageriale le cose si sono complicate ulteriormente ed ora si sono inseriti anche Marcin Budkowski – che gestisce la parte tecnica della squadra – e il neoassunto Davide Brivio in qualità di direttore di corsa. C’è chi si chiede se fosse davvero necessario una riorganizzazione di questo tipo, con 3 stipendi da distribuire a fronte di uno solo come avveniva in passato, ma la risposta di Rossi è stata piuttosto chiara:

“Le responsabilità sono ben mappate. Ovviamente quando hai tre persone, devi dividerti all’incrocio di alcuni problemi. Ma finora ha funzionato molto bene. La verità è che funziona molto bene. Sto supervisionando tutto questo e posso dividermi nel considerare le operazioni e lo sviluppo tecnico quando ne ho bisogno, ma anche portarlo in decisioni più orientate al business. “

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