Dopo gli anni trascorsi in F1, Felipe Massa si appresta a vivere il suo primo ePrix di Monaco di Formula E, un evento speciale che il brasiliano vive come una gara di casa.

Il brasiliano della Venturi racconta, in esclusiva ai nostri microfoni, la trepidazione per il suo primo evento elettrico tra le stradine del Principato.

E’ sempre speciale per me gareggiare a Monaco, in un posto in cui ho corso diversi anni ed è parte della storia della F1, ora anche della Formula E. Io vivo qui ed ho grandi sensazioni per la corsa di domani”.

Hai una grande esperienza su questo tracciato. Dalla F1 alla Formula E l’approccio rimane lo stesso?

L’approccio è sempre uguale, provare a capire al massimo il circuito, prepararsi nel miglior modo possibile. L’approccio è sempre quello. È una pista che conosco un po’ di più rispetto altri piloti, tranne per due curve, conosco tutte le altre curve in confronto a tutte le altre piste dove corriamo dove non conosco affatto il circuito. In Messico conoscevo solo il rettilineo del box, quindi spero che questo mi possa dare qualcosa in più per preparare il weekend, ci vuole anche un po’ di fortuna”.

Dal Brasile è arrivata la news del progetto di un nuovo Gp di Rio De Janeiro al posto di San Paolo. Le tue sensazioni?

Sarebbe fantastico avere una gara a Rio, un circuito che ha già fatto parte del calendario di Formula 1, adesso andrebbe però costruito un nuovo circuito. Questo aspetto mi preoccupa perché devono costruire un circuito in 8 mesi, un anno e questo aspetto, guardando anche alla situazione del Paese, mi sembra un po’ difficile. Se succederà l’anno prossimo sarebbe bello, però la situazione è un po’ strana. Pare che San Paolo abbia il contratto per correre l’anno prossimo”.

Quale è la futura promessa del motorsport brasiliano?

Non è semplice indicare il giovane giusto che avrà maggiori possibilità di arrivare in F1, forse quello che è più vicino in questo momento è Sérgio Sette Câmara che corre in F2. È molto difficile arrivare a correre in Formula 1. Alla fine, ci sono Enzo e Pietro Fittipaldi, ma il ragazzo che ha dimostrato di avere una qualità incredibile, nonostante sia ancora all’inizio, è Caio Collet che ha subito vinto alla sua prima stagione europea. È quello da tenere più d’occhio per il futuro, ma spero che prima possibile arrivi in F1 un pilota brasiliano”.

Felipe, un saluto ai tuoi fan italiani che tifano per te?

L’Italia è il mio secondo Paese, qui a Montecarlo c’è tanto d’Italia. Sono anche di famiglia italiana, ho passaporto italiano, questo rende l’Italia il mio secondo Paese”.

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