Williams, sarà un fuoco di paglia o svolta in vista?

Lo scorso campionato di Formula 1 fece Bingo già in Bahrein. Quest’anno, invece, ad Alex Albon sono occorsi otto Gran Premi prima di finire in zona punti. La Williams è riuscita in Canada a pulire dallo zero la casellina dei punti. La scuderia del compianto Frank fa molto affidamento sull’anglo-thailandese che, al pari del nipponico della Racing Bulls Yuki Tsunoda, sta stuzzicando le attenzioni del mercato. Per un motivo opposto, invece, la scuderia britannica sta tenendo sotto osservazione un Logan Sargeant che proprio sembra continuare a considerare la Formula Uno come un corpo estraneo. Solo un decimo posto ottenuto lo scorso anno, ancora nessun punto all’attivo dopo otto uscite.

Se Albon ha quindi un’attenzione esogena e sente il fiato sul collo dall’esterno, oltreché dalla Williams, perché ha dimostrato di saper fare marciare una vettura che, per vero, sinora non lo ha assistito molto, Sargeant rischia invece di restare a piedi se dovesse continuare a non avere confidenza con il circus. Il ragazzo ha volontà e motivazione che gli tengono regolarmente compagnia nell’abitacolo. Il discorso è però che non gli sono, almeno al momento, alleate per poter almeno far sparire lo zero dalla classifica. E anche a Monaco, autodromo certamente ostico per chiunque, comunque non è stato in grado neppure di assaggiare la zona punti.

Adesso, per la Williams, il Gran Premio del Canada bussa alla porta. Ad Albon l’autodromo nordamericano suscita buone vibrazioni dal momento che vi colse lo scorso campionato un settimo posto. La nona piazza di Montecarlo potrebbe avergli messo definitivamente le ali non certo per battagliare con le prime linee, ma comunque per togliersi qualche soddisfazione utile anche a fargli avere sempre più i riflettori addosso.