Il Gran Premio d’Olanda è stata una vera e propria bolgia arancione visto che il GP è stato vinto dal diretto supportato Max Verstappen che è riuscito a trionfare a casa sua davanti alla marea orange che da venerdí aveva preso d’assalto spalti e strade attorno al circuito di Zandvoort. La gara non si può definire delle più noiose con entrate in pista di Virtual Safety Car e Safety Car vera e propria, ma nonostante tutto una cosa è apparsa subito chiara all’inizio: la Red Bull di Verstappen disponeva di un vantaggio prestazionale difficilmente colmabile dagli avversari, non tanto perché la RB18 dell’olandese fosse tanto più veloce delle rivali (come in Belgio), ma perché quel pizzico di superiorità di cui Verstappen disponeva sommata alla difficoltà di sorpasso del circuito e all’ottima velocità di punta della Red Bull ha di fatto reso la strada in discesa al Campione del Mondo dopo la conquista della pole position di sabato per soli 21 millesimi.
A caldo, Verstappen ha però dichiarato che il team ha saputo gestirsi al meglio e che nulla era dato per scontato prima della bandiera a scacchi (specialmente dopo la diversa strategia attuata da Mercedes): “Non è stata una gara lineare questa. Ho dovuto spingere per l’intera corsa. Ci sono state VSC e SC, abbiamo preso le decisioni giuste. In questi casi c’è sempre un punto interrogativo, ma è andata molto bene. Una volta che abbiamo rimontato le gomme soft abbiamo ritrovato un grande passo. Dubbi? Prima della SC mi sembrava buona la situazione, anche con le gomme hard sebbene fossimo un po’ più lenti. Ma poi quando è uscita la SC non pensavo che potessimo tenere la posizione se non fossimo rientrati. Quindi abbiamo scelto la gomma soft e sono sceso al terzo posto. Poi però si è fermato anche Russell e noi abbiamo tanta velocità di punta che ci ha aiutato in curva 1. Dopodiché abbiamo ritrovato un bel bilanciamento con la macchina. Ripartenza? Ne avevamo parlato molto bene: con il banking in curva 1 c’è una discesa molto forte e siamo riusciti a riportarci davanti. Emozioni? Vincere la gara di casa è sempre speciale. Già lo era stato l’anno scorso. Quest’anno ho dovuto sudare ancora di più. Weekend incredibile, sono davvero felice di aver vinto il GP d’Olanda. Sono felice di essere olandese”.
Mentre il monegasco numero #16, giunto terzo al traguardo dopo la partenza da secondo a Zandvoort ha ammesso che molto probabilmente è riuscito a massimizzare quanto fosse possibile ottenere quest’oggi: “Onestamente credo che fosse difficile fare meglio. Abbiamo avuto sfortuna con la VSC ma non so se avrebbe cambiato qualcosa. Max era troppo veloce e le Mercedes volavano con le gomme hard, mentre noi abbiamo faticato a trovare il feeling. Nel complesso dobbiamo accettare questo terzo posto. Battaglia con Lewis? Lui stava soffrendo, noi avevamo più grip e siamo riusciti a superarlo. Loro però sono stati in grado di mantenere bene le gomme negli ultimi giri, quindi non è stato semplice. Ma siamo stati in grado di far bastare quel sorpasso. Lotta al titolo? Ora il distacco è molto ampio. Prendiamo una gara alla volta e vediamo cosa sarà possibile fare”.