Tra storia e motori: il raduno delle auto storiche nel Tarantino

Ruote nella Storia nel Tarantino: un tour tra passato e presente a bordo di auto storiche d’epoca

Un viaggio emozionante tra le testimonianze dei popoli che hanno fatto la storia della terra Ionica, dalla civiltà spartana a quella messapica, passando per le tradizioni enologiche dell’Alto Salento. Questo è stato Ruote nella Storia, il raduno delle auto storiche organizzato da ACI Storico e Automobile Club d’Italia, che domenica 3 dicembre ha portato gli appassionati di motorismo a scoprire le bellezze della Provincia di Taranto.

La manifestazione, nata dalla collaborazione dell’Automobile Club di Taranto, presieduto dal Rag. Giuseppe Lessa e diretto dalla Dott.ssa Patrizia Corcione, ha offerto una giornata ricca di cultura, divertimento e condivisione. -“Seconda edizione di Ruote nella Storia – ha commentato la Direttrice di AC Taranto, la Dott.ssa Patrizia Corcione – giornata splendida passata attraversando territori stupendi e arricchita dalle visite museali, che sono state molto apprezzate. Il pranzo è stato il momento che più ha avvicinato tutti i partecipanti creando un clima familiare e di condivisione, con una grande passione, quella per le auto storiche, che ci unisce tutti. Durante il pranzo, inoltre, abbiamo premiato gli equipaggi che hanno preso parte alle prove cronometrate. Posso dire che è stata una bellissima giornata in cui si è svolto un bellissimo viaggio nella storia”.-

Il tour è iniziato dal Castello di Faconibus, a Pulsano, dove i partecipanti hanno potuto ammirare una dimora storica risalente al IV secolo e visitare il museo interno. Il secondo appuntamento è stato nelle campagne dell’Alto Salento, dove si coltiva l’uva Primitivo, un vitigno originario dei Balcani e simbolo di questa terra. Qui gli equipaggi hanno potuto sfidarsi nelle prove di regolarità cronometrate, mettendo alla prova le loro abilità di guida. L’ultima tappa è stata Manduria, la città dei Messapi, una popolazione antica che si oppose alla potenza di Taranto. Qui i partecipanti hanno visitato il Museo della Civiltà Messapica, che conserva reperti archeologici di grande valore.