Sauber, voglia di allontanarsi dallo zero F1 News

Fa freddo, in casa Sauber. Dopo otto Gran Premi, la temperatura non è salita al di sopra dello zero. E, in un paese non proprio caliente quale è il Canada, Valtteri Bottas e Guanyu Zhou cercheranno di “scaldare” a dovere le loro vetture per portarle finalmente a realizzare qualche dividendo. La squadra non vede l’ora di regalarsi un angolo di visuale in zona punti. Zhou lo sfiorò in Bahrein conquistando l’undicesimo posto. Poi buio pesto. E, di questo cielo plumbeo senza neppure un raggio di sole, il team manager Alessandro Alunni Bravi non ne può più.

“Anche se le nostre prestazioni sinora non sono state all’altezza delle nostre aspettative- afferma sul sito della scuderia elvetica- siamo pronti a lasciarci tutto alle spalle e a ricominciare da capo. Sappiamo quanto tutti stiano lavorando duramente all’interno della squadra e sappiamo che, in termini assoluti, il distacco da chi ci precede non è insormontabile. Andiamo a Montreal affamati di punti e risultati positivi”.

Bottas non sta nella pelle dall’attesa di affrontare il fine settimana. Per uno come lui che ha conosciuto tempi decisamente migliori, vedere la concorrenza che gli passa sotto il naso andare a punti senza finirci lui deve essere fonte di dolori gastrici non indifferenti. E allora prova a intonare il canto di rinascita: “mi piacciono le sfide di una pista che non è cambiata molto da quando è stata costruita- dice – non si può negare che le cose, sinora, non siano andate bene ma la squadra è motivata e abbiamo usato i nostri giorni di ritorno da Monaco per capire cosa non abbia funzionato”. Ma questa è una metà della mela. L’altra, la più prelibata da addentare, deve venire sulla pista il giorno di domenica 9 giugno.

Anche Zhou prova a tenere alto il morale della truppa. “Ci siamo riorganizzati – sostiene- e abbiamo lavorato insieme per darci le migliori possibilità di migliorare le nostre sorti, la nostra motivazione non è scomparsa, siamo orientati a cambiare l’orientamento di questa stagione, sappiamo quanto anche solo un centesimo di pista possa fare la differenza in qualifica, dovremo puntare in gara alla top ten”.

Questa volta, oltre alla dichiarazione d’intenti, farà seguito l’effettiva capitalizzazione? Il film è ancora tutto da vedere.