Si è appena concluso il primo giorno della seconda sessione di test sul circuito catalano di Montmelò. Sessione che, prevedibilmente, potrà darci qualche riscontro più “veritiero”, ad appena una ventina di giorni dal primo “semaforo verde” di questa stagione 2016 di Formula Uno.
E quando ci si avvicina al momento “clou”, i più forti iniziano a mostrare gli artigli.
E’ quello che ha fatto nella giornata odierna la Mercedes: nella mattinata Rosberg piazza prima un 1.24.329 con gomma Medium White, mezzo secondo circa più rapido della Ferrari di Raikkonen sulla stessa gomma, poi “spara” un 1.23.022 che “fa sudare freddo” agli avversari. Basti pensare che la Willliams di Bottas, pur utilizzando la (in teoria) più performante mescola UltraSoft Purple, riesce ad avvicinarsi solamente a 2 decimi dal “best lap” del tedesco.
Nel pomeriggio, preso il volante della W07, ci ha pensato Hamilton (dopo un piccolo stop in pit-lane rapidamente risolto dai suoi tecnici) a “far rizzare le antenne” della concorrenza: in un lavoro stavolta incentrato su dei long run con gomma media ed un buon quantitativo di carburante, l’anglo-caraibico ha inanellato una ventina di giri tutti sul passo costante dell’1.27 basso-alto, mostrando che la Mercedes “parrebbe” aver superato i problemi di usura gomme portati alla luce settimana scorsa dal giornalista Leo Turrini.
Detto della Williams, che oltre a “provare la velocità” ha anch’essa testato il passo sui long run, mostrando tempi sì buoni ma che si alzavano precocemente rispetto al pari-motorizzato team di Brackley, passiamo alla Ferrari:  al termine della sessione la Rossa (qui con novità di dettaglio alle bandelle degli end-plate dell’alettone posteriore) non è riuscita a realizzare un elevato numero di giri come prevedevano i programmi odierni (“solo” 72 giri per Kimi Raikkonen, contro, ad esempio, i 103 della Sauber C35 motorizzata Ferrari “2016” presentata ieri dal team elvetico) ed ha continuato a patire dei problemi d’affidabilità non di dettaglio. A metà della sessione pomeridiana, infatti, Kimi Raikkonen ha accusato un problema al cambio (pare fosse in procinto di bloccarsi in 8^ marcia) appena dopo la corsia d’uscita dei box, che lo ha costretto a fermare la sua Ferrari a bordo pista e lo ha tenuto ai box più di un’ora e mezzo.
Facendo il paio con il problema accusato dalla Haas di Gutierrez alla pompa della benzina della nuova Poer Unit Ferrari (guasto accusato anche da Vettel e Raikkonen la scorsa settimana), è facilmente intuibile che qualche ulteriore “campanello d’allarme” sia iniziato a suonare in quel di Maranello…
Conforta comunque il fatto che la monoposto, appena scende in pista, riesca subito ad ottenere tempi di rilievo, mostrando un warm-up termico delle gomme sicuramente più efficace rispetto al recente passato. Bisognerà vedere se questa “velocità” sarà abbastanza per poter duellare ad armi pari con la Mercedes (ad oggi, sembrerebbero “ballare” tra le due vetture rivali circa 4-5 decimi a pari configurazione. Vedremo se questi valori cambieranno da qui a Melbourne).
Con Red Bull e Toro Rosso (che qui ha portato la nuova livrea) sempre alle prese col lavoro di “fine tuning” (e con qualche problemino di surriscaldamento ai freni posteriori…) lontano dalle luci dei riflettori (e dalle parti alte del cronometro), da segnalare anche il gran numero di giri (oltre il centinaio) compiuti da Force India e Renault.
Anche Alonso e la McLaren-Honda sono riusciti oggi a mettere a referto un buon numero di giri (93 a fine giornata), anche per merito del “passo indietro” effettuato dal team di Woking, che ha reso più “generosa” la parte terminale delle fiancate della MP4-31 per far evacuare meglio il calore della Power Unit nipponica (seppure i problemi, stavolta di natura elettronica, non siano comunque mancati nemmeno oggi).
Domani seconda giornata con l’oramai abituale “doppio turno” Hamilton-Rosberg (col campione del mondo stavolta al mattino) e lo “scambio” tra i due alfieri della Ferrari Raikkonen-Vettel: toccherà al quattro volte iridato trovare in pista quegli ulteriori giri e quella maggior velocità sul giro fondamentali per poter lanciare la sfida ad un’ ”armata”, come è quella delle “stelle d’argento”, che, al momento, non pare mostrare punti deboli.
Tabella tempi Day #5:

1 Nico Rosberg Mercedes F1 W07 Hybrid 1:23.022  S 82
2 Valtteri Bottas Williams-Mercedes FW38 1:23.229 US 123
3 Fernando Alonso McLaren-Honda MP4-31 1:24.735 S 93
4 Kimi Raikkonen Ferrari SF16-H 1:24.836 M 72
5 Daniil Kvyat Red Bull Racing-TAG Heuer RB12 1:25.049 S 69
6 Lewis Hamilton Mercedes F1 W07 Hybrid 1:25.051 M 90
7 Max Verstappen Toro Rosso-Ferrari STR11 1:25.176 S 144
8 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes VJM09 1:25.336 S 121
9 Felipe Nasr Sauber-Ferrari C35 1:25.493 S 103
10 Kevin Magnussen Renault R.S.16 1:25.760 S 119
11 Esteban Gutierrez Haas-Ferrari VF-16 1:26.661 M 23
12 Rio Haryanto Manor Racing-Ferrari MRT05 1:27.625 S 45

di Giuseppe Saba

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