Sono state le parole di Helmut Marko a scatenare più di qualche polemica rimbalzata soprattutto in rete. Ma andiamo per ordine, l’affermazione più importante

è tata quella che la Ferrari ha girato ‘bleffando’ sulle proprie prestazioni, un’accusa giustificata dal fatto che la Rossa sarebbe stata sempre molto leggera, quindi scarica di carburante; questo, potete immaginare, ha creato una certa indignazione del popolo Ferrarista ed i commenti nelle varie chat si sono moltiplicati a cifre al quadrato; ora dobbiamo fare delle attente osservazioni su quanto accaduto in questi 4 giorni di test in Spagna e grazie ai nostri inviati, Alessandro Sala e Alessio De Marco, possiamo avere un quadro più preciso benché sia troppo presto per dare dei giudizi definitivi.

Innanzitutto bisogna dividere bene le giornate in cui si è girato, non tutti hanno eseguito lo stesso programma e quindi le tabelle di marcia sono state molto diverse per le Squadre; lo scorso anno nei primi giorni di test la Ferrari si era concentrata sulle gomme più morbide facendo rilevare sempre i migliori tempi, nella sessione 2017 invece il Team di Maranello ha lavorato molto con le gomme Medium

che poi, insieme alle Soft, sono quelle più utilizzate durante l’arco del Campionato, e questo, a mio parere, è dovuto al fatto che si voleva capire fin da subito se di era migliorati in un aspetto molto importante della vettura, mandare subito in temperatura gli pneumatici, che come sappiamo è stato un difetto cronico della Ferrari degli ultimi anni; che poi la Rossa abbia girato molto leggera non risponde a realtà, ovvero non sempre, ci sono stati svariati stint durante i quali dopo 10-15 tornate la vettura è tornata al box ed è ripartita senza rabboccare il serbatoio, almeno un paio di questi sono stati direttamente osservati dai nostri inviati; di contro in Mercedes hanno utilizzato spesso i compound più morbidi,

se ricordate nel 2016 la Mercedes si concentrava soprattutto sulle Medium accumulando centinaia di chilometri e rilevando tempi sempre superiori agli avversari; osservando il comportamento dinamico delle vetture la Mercedes è sembrata molto nervosa soprattutto nei primi 2 giorni, mentre la Ferrari molto stabile e con traiettorie nettamente più strette in quasi tutte le curve. La Red Bull invece è ingiudicabile, alcuni problemi e pochi Km all’attivo, almeno rispetto agli avversari ed allo scorso anno.

MARKO contro MARKO

Ma quale è la sostanza dei proclami di Helmut Marko? Dobbiamo subito dire che in Red Bull sono sempre ben informati eppure questo sembra più un voler attirare l’attenzione dei media che si sono invece concentrati molto sulla Ferrari e sulla Mercedes lasciando la Red Bull nelle retrovie dell’informazione,

insomma le parole del ‘Boss’ Marko hanno più il sapore di un rilancio della propria immagine denigrando quella degli avversari (della Mercedes ha detto che sono ancora avanti) che poi è un classico dei nostri tempi, più che una vera analisi dei test fin qui svolti. Helmut Marko sembra sempre avere un conto in sospeso con la Ferrari rea di essere la Squadra di F1 con il maggior numero di sostenitori al mondo e quindi sempre ai vertici della comunicazione quando scende in pista; del resto, ricordiamolo, la Red Bull deve piazzarsi molto in alto nei canali dei media perché ha bisogno di vendere un prodotto molto diverso da vetture a 4 ruote e bisogna ammettere che la loro comunicazione è ben fatta soprattutto per attirare i giovani; foto dei Piloti nei più svariati luoghi del mondo e in compagnia di altre Star dello sport ma anche di altri settori; polemiche ed accuse sono parte del loro DNA e sono lanciate spesso ad ‘orologeria’ ovvero in momenti specifici quando nelle percentuali di attenzione il marchio delle lattine scende più in basso; si potrebbe concludere che le parole di Helmut Marko non siano altro che il preludio di una stagione controversa e che abbia capito, dai primi test, che le sue vetture non saranno al vertice come si è vociferato negli ultimi 5 mesi.

Tuttavia dobbiamo rimarcare un concetto tanto semplice quanto difficile da far metabolizzare, questi test hanno detto tutto ma non hanno detto nulla; sì molte le cose diverse dal 2016; sì fasi incoraggianti per la Ferrari; sì la Mercedes sempre in forma; ma i veri equilibri in pista li vedremo solo dopo 2-3 gare se non di più; poi ognuno è libero di interpretare le tante immagini e i tanti video di Montmelò come meglio crede, ovvio che anche chi scrive si è fatto una sua idea, ma non sarebbe corretto verso se stessi e verso il proprio pubblico tirare ad indovinare e buttare lì giudizi definitivi col rischio di essere clamorosamente smentiti dalla pista che è l’unico vero giudice nel campo delle corse…

Un ultimo pensiero, viste le polemiche che già aleggiano per il Paddock, ricorsi, denunce, flop e paroloni usciti di bocca senza nessun dato certo; ci sarà da divertirsi in questo nuovo e affascinante Campionato del mondo di F1.

Marco Asfalto
Foto Alessio De Marco

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