“Io ne ho viste di cose che voi Umani non potreste immaginarvi” la famosissima frase, pronunciata da Rutger Hauer  nel film Blade Runner, la potremmo tranquillamente utilizzare per definire anche le nostre sensazioni in questi giorni, ed in effetti dopo 35 anni che seguiamo la F1 non ci può sorprendere più nulla, oppure no, forse c’è ancora qualcosa che ci sorprende, qualcosa di diverso o comunque di così particolare da attirare la nostra attenzione e portarci a riflettere di nuovo su un atteggiamento che si rinnova a tempi ciclici nei confronti della Ferrari, una sorta di corso e ricorso storico ben descritto da Giambattista Vico; parliamo fondamentalmente degli attacchi che la Scuderia di Maranello subisce a fasi alterne negli anni. L’ultimo a livello temporale è stato portato da Niki Lauda che stufo di sentir dire che la F1 è noiosa ha dichiarato alla Bild : Non ne posso più di tutte queste polemiche. Invece di lamentarsi gli altri dovrebbero fare macchine più veloci. Che colpa ne ha la Mercedes se alla Ferrari gettano solo spaghetti e non mettono in strada la macchina nel modo giusto? Ricordiamo che Niki è Presidente Onorario del Team Mercedes AMG F1 e che probabilmente gli viene concesso, anzi forse è stato scelto appositamente, di fare dichiarazioni polemiche contro quello o contro questo, il tutto a difendere il lavoro del Team Tedesco; salvo poi far intervenire Toto Wolff che puntualmente si scusa e mette tutto a tacere, una sorta di strategia comunicativa al ‘bastone e carota’ che serve fondamentalmente a diffondere un concetto ‘non siamo noi che uccidiamo il Campionato, sono gli altri che non sono competenti’ in effetti se ci riflettete già dallo scorso anno sentiamo questo refrain uscire dalla bocca di Lauda o da qualcun altro dirigente della Mercedes. C’è da dire che Wolff si è ovviamente scusato, però questo attacco alla  Ferrari/spaghetti è veramente qualcosa di offensivo sia nei confronti della Scuderia più vincente della F1 sia del Popolo Italiano che sicuramente è stanco di questo luogo comune che lo associa sempre al classico piatto di pasta, ci mancava la pizza per fare strike e gettare nel calderone mediatico un altro luogo comune. Ora dobbiamo riflettere su una cosa molto importante, perché questi attacchi ciclici verso la Ferrari? Qualche volta definita un camion (Alain Prost) altre volte criticata aspramente da tanti Piloti poi diventati commentatori TV (Villeneuve) e poi quasi da tutti, soprattutto Inglesi che vedevano i loro primati polverizzati dal Team Italiano; per non parlare dei giochetti sotto banco dell’era delle turbine quando mettendo in campo un potere occulto si riusciva anche a penalizzare la Rossa tramite i fornitori; forse ricorderete che quando Jean Todt arrivò in Ferrari la prima cosa che fece fu quella di istituire un ‘laboratorio controllo materiali’ che doveva sovrintendere con cura non solo alle produzioni interne (già controllate) ma soprattutto a quelle esterne, c’erano stati infatti per troppi anni problemi di affidabilità su tanti componenti; poi la Ferrari ha cominciato a Vincere e sappiamo tutti come è andata; ma torniamo al punto di partenza, perché la Rossa è sempre sotto attacco? Fondamentalmente ci sono 2 motivi; l’estrema popolarità della Squadra e della Fabbrica che quindi attira su di sé gran parte delle attenzioni mediatiche e poi, soprattutto, l’inconcepibile idea, per i colossi Mondiali dell’auto, che una ‘piccola’ Fabbrica possa non solo costruire Auto di grandissimo livello, anzi diciamo il Top tecnologico, ma che poi sconfigga anche in pista i tanti miliardi di € messi a disposizione degli altri Team; la Ferrari, bisogna ricordarlo, non corre solo contro l’abilità dei Piloti avversari o contro la genialità dei tecnici che ne costruiscono le vetture, corre soprattutto contro un Potere che negli anni è diventato sempre più invasivo in F1 e che per dinamiche prettamente economico-industriali cerca di spostare l’ago della bilancia dove più gli è comodo. Lauda quando dice certe parole dovrebbe ricordare quanto ha affermato Ecclestone e cioè che la Federazione si è seduta al tavolo con i Tecnici Mercedes per scrivere il regolamento; di fatto la Casa Tedesca è avanti di un anno sulla tecnologia della Power Unit, perché ci ha potuto lavorare prima e probabilmente perché aveva già pronti i progetti quando gli altri neppure sapevano che cosa avrebbero dovuto costruire.  Ora tutti possono sbagliare quando si trovano al cospetto di una nuova e rivoluzionaria architettura motoristica, per carità, ed infatti la Ferrari lo scorso anno non ha certo dimostrato di averci azzeccato, ma quello che deve far riflettere è che anche Renault e Honda sono in difficoltà e molto di più della Rossa; i Giapponesi addirittura hanno potuto osservare quanto facevano gli altri per un intero anno prima di entrare in F1; questo dimostra 2 cose; primo che la Ferrari, per essere la 2° forza in questo Campionato, ha lavorato non solo in maniera sbalorditiva a livello di qualità ma anche come quantità, perché ciò che è stato fatto in un solo inverno è qualcosa che fin dal principio ho definito ‘miracolo tecnologico’; secondo che c’è davvero qualcosa che non va nel regolamento, imbrigliare i tecnici con gettoni, penalizzazioni e quant’altro è contro lo spirito fondamentale della F1, sfida tecnologica nell’ambito della competizione sportiva; pensate se non fosse consentito sviluppare le Power Unit durante il Campionato, come doveva essere, a cosa avremmo assistito? A Gare in cui i Team invece di correre avrebbero fatto sperimentazione, come in parte purtroppo accade, vi sembra una cosa normale? La Ferrari ha fatto benissimo a puntare i piedi e pretendere si potessero spendere i gettoni durante la stagione e la cosa non va vista solo in ottica ‘Rossa’ perché ciò poteva e doveva contribuire anche ad una maggiore competitività degli altri motoristi così da evitare il Campionato-noia del 2014. Poi non tutti stanno riuscendo (anche la Ferrari) a raggiungere la Mercedes che  ha, ripeto, un anno di vantaggio sugli altri. La Ferrari sta compiendo uno sforzo sovrumano in questo periodo, rafforzando la GES in tutti i modi possibili, ricordiamo che sono in fase di montaggio i rulli della AVL e che per ora non è vietato usarli, per ora perché in futuro chissà, magari nell’ottica di risparmiare ci sarà qualcuno che proporrà di limitarne o abolirne l’uso; mettiamolo in chiaro la Rossa è in piena fase di rinascita e tutte le risorse sono messe in campo in ottica 2016, quando dovrebbe attuarsi il Point Break col passato di cui ho parlato qualche giorno fa; ancora però ci si porta dietro l’eredità tecnica della vettura 2014 e rendere estremamente competitiva la SF15-T  imporrebbe un lavoro che andrebbe probabilmente a danneggiare i piani per il prossimo anno. Ecco che diventa così, diversamente dal passato, giustificabile quella percezione di poca attività sulla macchina odierna e Maurizio Arrivabene ha fatto benissimo a non ripetere che ‘stiamo lavorando sulla monoposto del prossimo Campionato’ sarebbe stato un errore di comunicazione visto che è ciò che affermavano continuamente i suoi predecessori; tuttavia è proprio quello che si sta facendo, credendoci immensamente questa volta e non solo con il Cuore ma soprattutto con la Testa…

Marco Asfalto

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