La Ferrari F1-75 ha avuto il potenziale di vincere il titolo mondiale di Formula 1 2022 sin dal primo giorno, come ha dimostrato la doppietta segnata in Bahrein ad inizio stagione per la gioia di tutti i tifosi ferraristi, poi però qualcosa si è incrinato, troppi errori tra box e pit stop, strategie non ben definite, ruoli tra primo e secondo pilota non troppo chiari e anche qualche errore dei piloti hanno di fatto sprofondare la Ferrari nella fossa.

Il punto di minimo lo si è forse toccato in Ungheria: si è passati dallo sperare in una doppietta (come espresso dallo stesso Binotto) ad un vero e proprio fallimento, con il team principal della Scuderia Ferrari che è di fatto diventato la stella (in negativo) del paddock per le dichiarazioni a cui si è lasciato andare al termine del Gran Premio che precede la pausa stagionale, stando all’ingegnere di Losanna il problema stava nelle prestazioni della macchina e non nelle scelte strategiche effettuate dal muretto box.

Al termine del GP di Ungheria sono quindi stati in molti a criticare l’operato di Mattia, alcuni arrivando addirittura a predirne il licenziamento. Ma al di la delle speculazioni è emersa un’opinione ai microfoni di Sky da parte di Jacques Villeneuve:

La F1 è la classe regina, tutto è di alto livello. Non solo i piloti, ma anche i meccanici, gli ingegneri e gli strateghi. Come possono i team, non solo la Ferrari, prendere la decisione di optare per la gomma dura? Anche dopo che Alpine ha dimostrato che era una gomma scadente? Stavano guardando la gara? Qualcosa è andato terribilmente storto in quel caso. È incomprensibile che succeda una cosa del genere in uno sport dove c’è spazio solo per il meglio del meglio“, arrivando poi a definire le prestazioni della Ferrari come “il miglior esempio di come non si vince un Mondiale“.

Mentre Cesare Fiorio, ex capo del team Ferrari F1 ha detto: “

“Dobbiamo ammettere che quest’anno Mattia Binotto ha trasformato la Ferrari in una squadra capace di vincere ogni gara. Binotto è un grande ingegnere, prima come specialista dei motori, poi come direttore tecnico, ma il suo lavoro oggi è molto diverso da quello. E di conseguenza, alla Ferrari qualcosa non va, troppi errori vengono commessi. Binotto deve arrivare fino in fondo, questa è la sua sfida più grande in questo momento. Deve trovare soluzioni per far lavorare meglio la squadra”

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