F1 NewsFormula 1Notizie F1

Gp Canada: Ecco come è nata la pole di Russell, e la peggiore prestazione stagionale della Ferrari

George Russell nelle qualifiche del Gp del Canada ha portato in pole position la Mercedes beffando Max Verstappen, mentre per la Ferrari grande passo indietro rispetto a Monaco, con il giro secco che torna ad essere un incubo.

Gerarchie completamente ribaltate nelle qualifiche del Gp del Canada, non solo rispetto a Monaco, ma al resto della stagione. George Russell grazie alla miglior Mercedes del 2024, che a Montreal sembra essere uscita dalla crisi, dopo due anni ritorna in pole position battendo Max Verstappen. Per il leader del mondiale, nonostante sia stato beffato, il bicchiere è mezzo pieno, con una Red Bull, vedi l’eliminazione di Sergio Perez in Q1, alle prese con gli stessi problemi di Monte-Carlo. Quella gara è già solo un bel ricordo per la Ferrari. La SF-24 è stata protagonista della peggior prestazione della stagione, con Charles Leclerc e Carlos Sainz fuori in Q2, non soltanto per il solito problema ad accendere le gomme nel giro secco. Invece la McLaren si conferma una vettura solida, candidandosi come a Miami e Imola a sfidare Verstappen, occupando la seconda fila con Lando Norris terzo, e Oscar Piastri quarto. Altro deluso di giornata Lewis Hamilton, che sembrava il favorito per la pole, ed invece ha perso nettamente il duello con il compagno di squadra.

Q3

Il grafico di F1-TEMPO ci fa capire meglio i motivi della performance dalle due facce della Mercedes, con Russell che è stato più bravo di Hamilton, a tenere le gomme nella giusta finestra di funzionamento in Q3. L’inglese infatti è stato veloce in tutta la pista, che era in condizioni particolari e molto green. Se non è una sorpresa che la W15 va forte sul dritto, gli aggiornamenti portati nel Principato, le hanno fatto fare un grande miglioramento in trazione e nelle curve di media velocità. E’ proprio nel guidato che Russell costruisce la partenza dal palo, recuperando i due decimi che Verstappen gli aveva inflitto nel primo settore, per poi difendere la prima posizione nel T3, sfruttando la scia di Albon. La RB20 come in tutto il week end vola nel T1, ma poi come a Monte-Carlo va in crisi sui cordoli e nei tratti più disconnessi della parte centrale. Al contrario le McLaren perdono la pole e la prima fila  nel primo settore, con Norris e Piastri che pagheranno caro quei 16 millesimi ed un decimo persi nel T1. Invece Hamilton fino al secondo settore è in linea con gli intermedi di Russell, ma nel T3 le sue gomme si spengono e finisce settimo.

q2

Il disastro della Ferrari in Q2, come possiamo vedere dai dati della telemetria, non è legato al solito tallone d’Achille della SF-24. Se gran parte del distacco le Rosse l’hanno preso sempre nel T1, confermando ancora una volta di non trovare il warm-up della gomma ad inizio giro, soprattutto con basse temperature, anche negli altri settori non sono state veloci, e sui livelli di Mercedes, Verstappen e McLaren. La SF-24 non ha fatto la differenza come è sempre accaduto in questa stagione in curva, a dimostrazione che è stato completamente sbagliato il set-up della vettura. Gli indizi già erano arrivati nelle FP3, quando si pensava che la Ferrari si stesse nascondendo. Proprio le difficoltà nelle PL3 sono il motivo della rabbia di Leclerc, che probabilmente aveva chiesto un cambio di set-up, ma non è stato accontentato. La sensazione è che il monegasco volesse un assetto simile a quello di Monaco, ed invece la Ferrari come da inizio anno, preferisce sacrificare il giro secco per la gara, ma questa volta il compromesso non è stato trovato.

La conferma arriva dal long run delle FP3, dove al di là dei carichi di benzina sicuramente diversi, la SF-24 era stata più veloce.  Il buon passo, potrebbe aiutare Leclerc e Sainz a rimontare come l’anno scorso, ma per puntare a vittoria e podio, devono sperare che le previsioni meteo siano giuste, e la corsa si disputi sul bagnato, oppure nell’ingresso in pista della safety car. Fa la danza della pioggia anche Verstappen, che non ha fatto una buona simulazione gara nelle FP3, al contrario della McLaren, anche se con meno benzina a bordo, ha messo in mostra un ottimo ritmo. In qualsiasi condizione si disputerà il Gp del Canada, sarà un banco di prova della Mercedes, che è convinta di aver ridotto il gap dagli avversari in gara, dove ha sempre faticato quest’anno. Oltre alle Ferrari, andranno a caccia di riscatto Hamilton, ma soprattutto Perez, che non ha ripagato la fiducia della Red Bull, che soltanto qualche giorno fa, gli ha rinnovato il contratto.

Lascia un commento

Formula 1 - Notizie F1, News Auto