Intervista esclusiva, ospite del giorno l’ing Luigi Mazzola Ex Ingegnere di Formula 1 Ferrari degli anni d’oro del cavallino. Cosa manca alla Ferrari ?
Non c’è esperienza, non c’è intuito e mancano i c****ni

Tanti gli argomenti trattati :

1) Caos Monaco – Puntare il dito contro la Ferrari dopo quello che abbiamo visto a Monaco è un po’ come sparare sulla Croce Rossa, una serie di errori clamorosa, quasi da dilettanti del muretto, ce ne voleva di fantasia per pensare che con una prima fila tutta rossa al sabato, non si riuscisse a portare a casa – non dico una doppietta – ma una vittoria relativamente tranquilla visto che con queste macchine (ancor più che con quelle della generazione precedente) basta fare spalle grosse e non si passa più – vedi il trenino di Alonso – …ma chi meglio di te Luigi può spiegarci cosa è successo in quei momenti e perché si è generato il pasticcio. Chi è che deve prendere le decisioni sulla strategia? Il muretto, il remote garage e soprattutto, gli strateghi sono lasciati liberi oppure Binotto, o chi per lui, può intervenire nel caso ravvisi un errore, anche se sono veramente attimi concitati e tutto si consuma in pochi secondi.

2) La Ferrari – sempre lei – è riuscita nella difficile impresa di gettare al vento un cospicuo vantaggio sia in classifica piloti che costruttori, di fatto in 7 gara ne ha vinte solo due…se escludiamo l’errore di Leclerc ad Imola – dove peraltro non avrebbe di certo vinto – le responsabilità ricadono più sulla squadra sia a livello tecnico che strategico…quanto può pesare per il team la totale mancanza di esperienza nel lottare non su per uno ma due campionati? Red Bull viene da anni al vertice e lo scorso anno hanno vinto il titolo piloti…anche voi, quando nel 96 arrivò Michael, non eravate abituati da anni a lottare al vertice, l’ultimo volta fu con Prost con l’ormai leggendario epilogo alla prima curva di Suzuka, seppure già l’anno dopo nel 1997, il titolo sfumò all’ultima gara a Jerez…però, Michael veniva da due titoli mondiali consecutivi in Benetton sia piloti che costruttori ed insieme a lui nella campagna acquisti arrivarono a Maranello anche Ross Brown e Rory Byrne che portarono la cultura del lavoro di squadra e della mentalità vincente…oggi tutto questo manca alla Ferrari…può essere un dato a parziale discolpa, possiamo parlare di errori di gioventù in un certo senso?

3) Quello che più fa rabbia è che nelle ultime due gare si è avuta la netta impressione che Ferrari ne avesse di più di Red Bull, sebbene alla fine per diversi motivi – ritiro Charles a Barcellona e vaccata clamorosa del muretto a Montecarlo – non abbiamo avuto la cosiddetta “pistola fumante”…ora andiamo a Baku dove seppure sia un tracciato cittadino, si raggiungono velocità di punte elevatissime visto il lunghissimo rettilineo. Ferrari potrebbe essere più performante nei primi due settori, quelli lenti, con curve a 90 gradi nel primo settore e da seconda marcia nel secondo (penso alla chicane del castello)…ma di fatto oltre a servire tanto carico, sono settori ON OFF dove la trazione è fondamentale per uscire veloci. Poi il rettilineo che in pratica è tutto il terzo settore, dovrebbe essere ad appannaggio della Red Bull…il che in ottica gara potrebbe essere un bel problema. Data la tua esperienza, seppure ci sia molto meno margine oggi rispetto al tuo lunghissimo periodo in Ferrari, cosa ricercheresti a livello di setup? Dove interverresti maggiormente? Sacrificheresti un po’ di ala sfruttando il carico generato dal fondo e dalle pance per essere più performanti sul dritto?

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