Questa non è sicuramente stata la domenica che la Ferrari cercava. A Barcellona, il riscatto dal Canada non è infatti arrivato: Leclerc ha concluso quinto e Sainz sesto. Il duo della Rossa non è riuscito ad essere ai livelli di RedBull, McLaren e Mecedes, che ha ottenuto il gradino più basso del podio con Lewis Hamilton. In Ferrari, il problema principale è nato a causa di un sorpasso non previsto da parte di Sainz su Leclerc.
Leclerc, tra i due, è sicuramente quello più frustrato perché, a detta sua, a causa di questo contatto ha perso la quarta posizione contro George Russell. Anche ai microfoni dei media, il monegasco ha espresso tutta la sua disapprovazione contro il compagno di squadra: “La lotta non è stata corretta, ma soprattutto non giusta in quel momento, perché era il momento in cui sapevamo che dovevamo salvare la gomma tutti e due, soprattutto nell’ultima curva: ovviamente a quel giro in particolare io ho salvato come dovevo nell’ultima curva, ma ho visto Carlos che non ha salvato per niente e mi ha sorpassato la fine del rettilineo. Alla fine è andata così, però non c’era da prendere questo rischio, farcendo la curva come se non ci fosse. Purtroppo mi ha danneggiato l’ala anteriore a sinistra, cosa che ci ha fatto perdere un po’ di tempo. Parleremo all’interno del team alla fine”.
“È anche il suo Gran Premio di casa, credo che sia un momento importante per la sua carriera. Ha voluto fare qualcosa di spettacolare, ma non era il momento e ci è costato alla fine una posizione: non è stato un momento molto bello. Dove ho perso quel giro contro Russell? Secondo me con la lotta, perché dopo abbiamo fatto anche una buona gara, però con i se i ma potevamo fare tante altre cose”.
Infine, il numero 16 della Ferrari ha parlato del distacco da Verstappen e Norris, che oggi era incolmabile. “Alla fine quando sei dietro devi provare a fare qualcosa di diverso. Dopo gara è sempre facile dire che avremmo potuto fare meglio, però oggi non credo che sia stato in caso. Il problema del weekend è che ci è mancato passo, e a questo dobbiamo guardare bene”.
Il duo Ferrari sta sicuramente affrontando una rottura sempre più evidente. Riguardo al contatto tra i due, anche l’altro lato della medaglia non ha nascosto il suo nervosismo. Carlos Sainz, ai microfoni dei media, ha dichiarato: “Per me la situazione era chiara. Avevamo una soft nuova, la Mercedes aveva una soft usata e dovevamo andare all’attacco. Questo è quello che ho fatto. Non so cosa è successo a Charles al primo giro, non so se abbia fatto un errore, ma ho avuto l’opportunità di sorpassarlo e non è che posso stare dietro per tutta la vita. Soprattutto perché da lì in poi sono andato all’attacco dalle Mercedes ed ero vicino a superarle nel primo stint. Io volevo andare avanti. Non so di cosa si lamenti“.
Parlando invece del calo di prestazioni, lo spagnolo ha dichiarato: “Mi aspettavo di essere più vicino. McLaren e Red Bull sono lontane e la Mercedes ha migliorato così tanto che adesso sono davanti a noi su questi tipi di pista. Se domani tornassimo a Monaco lotteremmo per la vittoria, ma adesso ci sono più gare come Barcellona che come Monaco. Dobbiamo migliorare: sulle curve lunghe di media-alta velocità facciamo più fatica degli altri“.
A tenere calma la situazione c’è ovviamente il Team Principal Ferrari Vasseur. Il francese non può essere però contento della sua squadra, che abbandona Barcellona da quarta forza. Secondo Fred, il vero problema della Rossa sono le qualifiche: “Per me la conclusione è che dobbiamo fare un lavoro migliore il sabato. Ieri c’è stata una differenza di due decimi e oggi abbiamo avuto quasi lo stesso gap. Se si considerano i 67 giri abbiamo chiuso a 20 secondi e si tratta appunto di due decimi e mezzo al giro. La cosa importante è essere sul passo il sabato: in qualifica devi fare questo piccolo passo in avanti, perché quando parti dietro diventa difficile superare e devi correre dei rischi con la strategia“.
Parlando invece del divario dei suoi due piloti, Vasseur ha dichiarato: “È stato un piccolo contatto, ma non abbiamo perso qualcosa. In quella fase della gara eravamo quinto e sesto e a un certo punto, con la strategia, ci siamo ritrovati dietro ad alcune macchine: lì abbiamo perso alcuni secondi. Credo che [a Leclerc] sia mancato un giro per prendere Russell. Però alla fine siamo partiti quinto e sesto e abbiamo concluso quinto e sesto“.
Infine, il francese ha dato uno sguardo al futuro, e in particolare al campionato costruttori. Nonostante si dica che Barcellona sia una pista determinante per tutto l’anno, Vasseur guarda con positività il distacco da Red Bull, McLaren e Mercedes. “Questa è la situazione che c’è a Barcellona. Questo è chiaro, ma non era la situazione di due settimane fa né quella di Monaco. Penso che i valori cambieranno in ogni weekend, perché non ci sono più cinque-sei decimi tra ogni macchina, come era in passato, quando si poteva fare quello che si voleva ma la classifica era sempre la stessa“.
“Ora abbiamo quattro team in due decimi e questo significa che le posizioni possono sempre cambiare, per l’assetto, per la gestione delle gomme, per la temperatura delle gomme. Magari si può fare un piccolo passo che poi dà un grande guadagno. Questo significa che sarà tutto aperto in Austria il prossimo weekend: ci sarà un formato diverso, con la Sprint, e anche il tracciato probabilmente sarà più adatto alle nostre caratteristiche”.