Ormai è quasi un cliché: iniziare la stagione con altissime aspettative per arrivare poi a metà del Campionato consapevoli ormai di puntare sull’anno successivo per provare a vincere la Coppa del Mondo di Formula 1. Stiamo parlando della Ferrari, per la quale questo ciclo si ripete ormai da davvero troppi anni. Ma lo sappiamo: la Storia tende a ripetersi, e anche per il 2023 la storia di Ferrari cicla e tutti i membri del team (e ormai anche i tifosi) sono consapevoli di puntare al progetto 2024.

A proposito però del 2023, il vero punto debole della monoposto è stata l’aerodinamica, come tutti hanno avuto modo di osservare, ma come per la verità era già stato chiaro sin dai test in Bahrein agli occhi dei più esperti; questo il motivo per il quale lo stesso Enrico Cardile, capo telaio e aerodinamica della Ferrari, ha specificato e assicurato come i progetti di miglioramento riguardino proprio questo aspetto:

“Quest’anno è stato cruciale per noi, ci siamo impegnati molto sulla SF-23 per capire da dove venissero i punti deboli e come poter fare un lavoro migliore. Abbiamo continuato a sviluppare la monoposto e porteremo alcuni aggiornamenti nelle prossime gare, ma adesso siamo completamente concentrati sulla macchina del 2024. Il nostro punto debole principale riguarda le caratteristiche aerodinamiche della vettura, quindi sin dai test in Bahrain, quando aera chiaro che non fossimo a un buon livello, tutta l’attenzione si è spostata sul miglioramento aerodinamico”.

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