Toto Wolff è intervenuto dopo le Qualifiche fornendo un chiaro resoconto dei problemi della Mercedes in questo primo weekend del 2023.

Non è un Toto Wolff soddisfatto quello che è intervenuto questa sera al Bahrain International Circuit dopo le deludenti Qualifiche del primo Gran Premio stagionale per la Mercedes. La scuderia di Brackley non ha mantenuto le attese di inizio stagione, confermandosi a circa sei decimi dal tempo della Pole Position: si tratta di un distacco praticamente identico a quello subito da Charles Leclerc nella prima sessione di Qualifiche dello scorso anno. Con una piccola differenza: stavolta, nel gruppo di testa si è inserita anche la Aston Martin di un grande Fernando Alonso, che ha tutte le carte in regola per tenersi alle spalle le vetture anglo-tedesche domani. Wolff non ha nascosto la sua delusione a riguardo, confermando dove la W14 soffre maggiormente, ossia nelle curve veloci.

Mercedes F1

“Non penso che questo pacchetto finirà per essere competitivo.” – ha esordito l’austriaco in maniera netta – “Ora dobbiamo solo riunirci, parlare con gli ingegneri senza essere dogmatici e decidere quale direzione di sviluppo vogliamo intraprendere per essere competitivi e riuscire a vincere gare. Sono sicuro che possiamo arrivarci quest’anno, ma dobbiamo concentrarci sul medio e lungo termine. […] Abbiamo centrato i nostri obiettivi di sviluppo, però il cronometro ci ha dimostrato che non è abbastanza e manca deportanza sulla vettura, quindi dobbiamo trovare soluzioni a questo problema. In questo team incolpiamo il problema, non la persona. Al massimo sono io il responsabile. Abbiamo tutti gli ingredienti: questo team e questa struttura hanno vinto otto titoli consecutivi. Pensavamo di riuscire a risolvere i problemi mantenendo questa filosofia con la vettura, ma non ha funzionato.”

Wolff ha proseguito entrando più nei dettagli dei difetti che caratterizzano la W14: “Dobbiamo focalizzarci sulla direzione che riteniamo più adatta. I dati di questo weekend sono molto importanti: si vede dal GPS dove soffriamo in termini di performance e dove siamo competitivi, quindi bisogna intraprendere un nuovo percorso. Lo scorso anno abbiamo iniziato con sei decimi di ritardo e quest’anno siamo allo stesso punto. […] La questione principale è che perdiamo nelle curve ad alta velocità: Curva 5, 6 e 7 sono gli unici punti in cui perdiamo molto tempo. Nelle altre curve e sui rettilinei andiamo bene. Oggi abbiamo visto che forse George ha perso un decimo e mezzo mancando il punto di corda e bloccando le gomme in Curva 1, quindi direi che ci troviamo tra i tre e i sei decimi di distacco. Ieri abbiamo sbloccato del potenziale ed oggi lo abbiamo visto: i gap non sono enormi, ma poiché adesso ci sono quattro vetture molto vicine tra loro, pochi decimi possono fare la differenza.”

Foto copertina: Alessandro Martellotta per newsf1.it

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