I Virtual GP di F1 stanno letteralmente infangando il motorsport, ma anche i Sim Racing veri e propri. Lo spettacolo offerto dalla gara di Monaco ne è un’ulteriore conferma.

Domenica 25 maggio si sarebbe dovuto disputare il Gran Premio di Monaco, l’appuntamento più glamour del mondiale. A causa della Pandemia di Coronavirus, l’evento è stato cancellato definitivamente e nel 2020 non sarà disputato. In questi mesi in cui l’attività in pista non si è svolta, l’attesa per l’accensione dei motori cresce di giorno in giorno. La data prevista per la ripartenza è fissata per il 5 luglio con il Gran Premio d’Austria, per cui ci sarà da attendere ancora un mese abbondante. La F1 si è nel frattempo organizzata tramite i Virtual GP, un modo per intrattenere piloti ed appassionati in attesa che si inizi a fare sul serio.

Il risultato dell’esperimento è stato un flop totale, almeno per i puristi del motorsport e non per i classici tifosi della domenica. La gara di Monaco è stata l’ultima di una serie infinita di prove alla Playstation, ma forse anche quella che ha più messo in imbarazzo il mondo delle corse. La modalità con cui i concorrenti partecipano prevede che non vi siano danni alle monoposto, per cui tutti si dilettano ad andare a sbattere contro i muri senza incappare in incidenti e rotture. Facendo così, si ottiene maggior velocità e ne beneficia il tempo sul giro. Senza contare gli innumerevoli tagli di curva che non vengono sanzionati. Uno spettacolo davvero indegno.

Nell’appuntamento di MonteCarlo erano presenti i soliti Charles Leclerc, Alexander Albon, Esteban Gutierrez, Antonio Giovinazzi, ma ad aggiungerci ci ha pensato anche l’alfiere della Mercedes Valtteri Bottas. Tra le guest star il calciatore Pierre Aubameyang ed il cantante Luis Fonsi, autore della hit ”Despacito”. Vi risparmiamo il gap che hanno accusato dal vincitore George Russell a fine gara. La sensazione è che si stia andando davvero oltre, che la faccenda sia sfuggita di mano.

Il mondo dei Virtual GP di F1 sta prendendo una brutta piega, specie perchè non rispecchia affatto neanche l’essenza dei Sim Racing. La piattaforma utilizzata è quella di F1 2019, il videogioco ufficiale prodotto dalla Codemasters. Si tratta di un arcade, non certo di un vero simulatore come quelli utilizzati dalle squadre. Ma non è neanche paragonabile ad altre piattaforme che mettono in seria difficoltà i partecipanti per difficoltà di guida.

Tale esperienza è stata posta fin troppo vicino alla realtà, dimenticandosi di quella che è l’essenza delle corse su pista. Va sottolineato che in un periodo del genere è giusto fornire agli appassionati un qualcosa che tenga compagnia e svago, ma forse oggi si è arrivati ad un punto di non ritorno. Singolare il comportamento delle squadre ufficiali, con la Ferrari che ha festeggiato le vittorie di Leclerc apponendo le bandiere rosse alla sede della Gestione Sportiva di Maranello. Cosa che si fa quando si vince effettivamente un vero Gran Premio. Ovvio che in molti storcano il naso di fronte a certi eventi, ma ad una buona parte degli ascoltatori tutto questo è apparso interessante. La speranza è che si riaccendano presto i motori veri e che tutto ciò venga dimenticato in fretta, pena mettere a rischio la vera essenza del motorsport.

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