F1: difetto della Ferrari SF1000 trovato nel cambio?

Tutti gli appassionati avranno notato le prestazioni non esaltanti durante i test di Barcellona. In particolare la Ferrari SF1000 sembrava aver migliorato un po’ la percorrenza nei tratti lenti, ma non sembrerebbe aver trovato il ritmo nelle curve veloci e nella velocità pura in rettilineo. Dal sito motorsport.com viene esposto un problema che potrebbe trovare il colpevole nella nuova trasmissione che è stata miniaturizzata, dunque fatta più piccola e con meno ingombri.

La Ferrari dovrà trovare una soluzione entro il GP d’Austria perché il telaio, le sospensioni e il cambio saranno congelati fino al 2021. Innanzitutto tra le novità dovrebbe arrivare un’evoluzione del propulsore denominato 065. Esso presenta una pre-camera di combustione che può lavorare a temperature maggiori. Questo si traduce in un aumento di circa 15 cv. Il vero problema, però, come già anticipato, potrebbe essere il cambio. Aver ridotto eccessivamente le misure dello stesso, avrebbe provocato delle flessioni non riscontrate nelle simulazioni, ma verificate solo quando la vettura è fisicamente scesa in pista. I vantaggi teorici nati dalla restrizione delle dimensioni, sarebbe oltre ad un vantaggio in termini di riduzione di peso, ma anche che si può restringere la zona coca-cola, per avere una superficie maggiore di fondo vettura esposto, oltre che migliorare l’aerodinamica. In questo modo si genera un maggior carico, grazie a condotti più grandi, senza influire sulla resistenza all’avanzamento.

La soluzione sarebbe quella di rivestire il cambio di una pelle in carbonio. Questo impatterebbe un po’ in negativo in termini di efficienza aerodinamica, ma aiuterebbe a combattere il tanto nominato sottosterzo nelle fasi dei test prestazionali. Questo tipo di rivestimento per il cambio è stato adoperato per la prima volta sulla F2004, vettura con la quale Schumacher ha conquistato il suo settimo ed ultimo titolo mondiale. Successivamente, essendo un’idea di Aldo Costa che è passato in Mercedes, nel 2014, anche la Mercedes di Hamilton e Rosberg adottava quella soluzione. Ricordiamo che tale monoposto ha letteralmente dominato la stagione di F1.

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Laureato in Ingegneria Meccanica. Classe '96. Passione per motori e motorsport in generale. Studente alla magistrale di Ing. Meccanica per Energia e Ambiente, settore Motoristico

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